''La scuola che vorrei'' nelle idee e nelle proposte del Consiglio dei ragazzi
Incontro online tra la sindaca e gli ‘assessori’ dei ragazzi e la giunta comunale del Comune di Barberino Tavarnelle
Star bene a scuola con i progetti e le idee degli studenti, autori di nuovi percorsi di crescita e condivisione da realizzare con e per la comunità scolastica di Barberino Tavarnelle. Cittadinanza attiva, ambiente, salute, cultura, inclusione. Sono tante, puntuali e orientate alle esigenze degli oltre 300 allievi della secondaria di primo grado “Il Passignano” le proposte che il Consiglio dei ragazzi, guidato dall’attuale sindaca Raffaella Sperduti, ha esposto e condiviso con il sindaco David Baroncelli e l’assessore alle Politiche educative Marina Baretta nell’ambito di un incontro on line organizzato dall’Istituto comprensivo e dall’amministrazione comunale cui hanno partecipato anche gli assessori Serena Fedi, Anna Grassi e Roberto Fontani.
Uno psychology day per confrontarsi on line sulle problematiche e le preoccupazioni scolastiche, uno spazio, sempre virtuale, in cui mettersi a disposizione per dare una mano ai compagni che hanno difficoltà nello studio di alcune materie, un vademecum che educa alla corretta alimentazione e un totem che illustra le norme antiCovid descrivendo l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. La scuola sognata dalle ragazze e dai ragazzi del Comprensivo di Barberino Tavarnelle, diretto da Paola Salvadori, è un’isola che c’è: pratica, concreta, reale nei pensieri e nelle azioni del programma di interventi che ogni ’assessorato’ della scuola, costituito dalle seconde classi ha elaborato con il contributo di ogni studente.
Nel corso dell’incontro online i ragazzi, coordinati dalla dirigente Paola Salvadori e dagli insegnanti Lucia Salvietti e Alessio Cecchi, hanno avuto l’opportunità di esporre alcuni dei tanti progetti passati al vaglio della sindaca dei ragazzi, tra cui la possibilità di svolgere lezioni all’aperto in modo da utilizzare al meglio le potenzialità degli spazi esterni e dei cortili della scuola, l’idea di esprimere i propri talenti con attività artigianali e artistiche per abbellire e dipingere panchine, sedute e interni delle aule, mettersi alla prova con quiz e concorsi culturali e gastronomici che invitino a viaggiare tra le risorse e le tipicità dei paesi europei. Fra gli interventi anche quello del sindaco senior Alberto Conti che ha ringraziato per l’incontro “che ha dato l’opportunità di scambiare pensieri, riflessioni e stabilire un contatto diretto con la giunta comunale”.
“Abbiamo notato con piacere - ha commentato il sindaco David Baroncelli - che tutte le proposte, illustrate con entusiasmo dai ragazzi, sono percorse da un filo conduttore: l’attenzione e la cura per la persona e l’ambiente, una constatazione condivisa anche dagli assessori che fa onore agli studenti e al loro senso di responsabilità civica”. “Mi ha riempito di orgoglio - ha continuato - sentirli ‘agire’ con le idee, farsi promotori attivi di piccoli grandi cambiamenti solidali come la volontà di creare una classroom virtuale per aiutare i nuovi cittadini ad imparare l’italiano o l’impegno a tenere puliti gli ambienti e rispettare il patrimonio pubblico, la consapevolezza del valore della memoria, un principio da tenere vivo come anche il rispetto verso le istituzioni”.
L’assessore alle Politiche educative Marina Baretta, che aveva promosso l’incontro insieme alla dirigente Paola Salvadori, ha fatto pervenire agli studenti il calendario delle Pari opportunità “Calendaria 2021”, realizzato dall’associazione Toponomastica femminile, nato da un’idea della presidente dell’associazione Maria Pia Ercolini, con la quale il Comune di Barberino Tavarnelle sta collaborando su vari fronti. All’incontro è intervenuta infatti anche Paola Malacarne dell’associazione Toponomastica femminile. “Abbiamo pensato di donare alla scuola un calendario speciale, che parla di parità di genere e riafferma l’uguaglianza dei diritti - ha precisato l’assessore Baretta - facciamo nostra la dedica contenuta nel calendario, rivolta a 60 donne dell’Unione europea, con un invito alle studentesse e agli studenti delle nostre scuole perché si facciano liberi pensatori e attori del loro destino, nel rispetto e nella reciproca consapevolezza dei valori che stanno alla base della nostra Carta Costituzionale, l’istruzione e la formazione non sono solo percorsi educativi ma necessarie palestre di vita per costruire ponti di pace e fratellanza tra le culture e i popoli di tutto il mondo il mondo”.
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Pubblicato il 19 aprile 2021