''Su per Colle'' interviene sulla lista debitori Mps: «Riflessioni che riteniamo di particolare rilevanza»

«L'articolo uscito alcuni giorni fa sul Corriere della Sera, che citava nella lista dei principali debitori del Monte dei Paschi di Siena il Comune di Colle di Val d'Elsa, ha spinto questa Associazione a compiere alcune riflessioni che riteniamo di particolare rilevanza». Così l'inizio di un intervento dell'associazione "Su per Colle"

 
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«L'articolo uscito alcuni giorni fa sul Corriere della Sera, che citava nella lista dei principali debitori del Monte dei Paschi di Siena il Comune di Colle di Val d'Elsa, ha spinto questa Associazione a compiere alcune riflessioni che riteniamo di particolare rilevanza». Così l'inizio di un intervento dell'associazione "Su per Colle".

«L'attuale amministrazione - prosegue Su per Colle -, cui confermiamo la nostra piena fiducia, ha ereditato dalla precedente la “questione Fabbrichina”, nella quale è direttamente coinvolta la società New Colle. Teniamo a sottolineare che dal punto di vista tecnico il Comune non ha mai avuto una partecipazione diretta in New Colle, bensì con la società che la controllava, ovvero Colle Promozione, della quale deteneva il 51% delle quote. 

Per questa concatenazione il Comune non ha mai avuto alcun debito derivato dalle pendenze della società New Colle nei confronti della Banca Monte dei Paschi di Siena. Per la stessa concatenazione è evidente che le precedenti amministrazioni avrebbero dovuto controllare l'operato di Colle Promozione; in questo modo, sia pure in maniera indiretta, avrebbero potuto monitorare anche le operazioni intraprese da New Colle. I fatti dimostrano che tale azione di controllo è stata decisamente inadeguata, se non del tutto assente. 

Le conseguenze sono state disastrose per il Comune: il fallimento di New Colle ha portato anche a quello di Colle Promozione. L’errore di fondo è stato però compiuto nel momento in cui Colle Promozione divenne di fatto Colle Immobiliare, con il tacito assenso dell’amministrazione precedente, partecipando in prima persona e con somme rilevanti all'operazione Fabbrichina. Ancora più grave se si considera che per compiere tale operazione furono utilizzati crediti del Comune senza che lo stesso facesse qualcosa per impedirlo.

Nell'intento di rimediare a tale situazione e a tutela degli interessi della comunità colligiana, questa amministrazione ha posto ipoteche sulle proprietà di Colle Promozione ed è riuscita a cancellare quei crediti inesigibili che rischiavano di mettere in pericolo i conti del Comune.
Teniamo infine a ricordare che Colle Promozione era nata per occuparsi della promozione del territorio, cosa che inizialmente aveva fatto in maniera costruttiva, portando utili nelle casse dell'amministrazione, specialmente nel periodo in cui Paolo Canocchi era sindaco.

Ben diverso è stato il comportamento di tale società quando è voluta diventare imprenditrice, creando la società New Colle con un'operazione commerciale nella quale era fortemente coinvolto anche lo stesso Monte dei Paschi».

Pubblicato il 19 gennaio 2017

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