'Fammi fiorire' domani al Festival dell’Architettura a Colle di Val d'Elsa
Alle 17 laboratorio installazione in piazza Arnolfo. Progetto a cura di Donatella Bagnoli la Rocca di Staggia associazione Ottovolante
“Fammi fiorire” al Festival dell’Architettura di Colle di Val d’Elsa. Dopo l’incontro dedicato a “Piazza Nova / La Piazza che gira”, che si è svolto ieri 28 settembre come evento off del festival valdelsano, domani, mercoledì 30 settembre, sarà la volta di “Fammi Fiorire”, l'arte che ri-genera materiali, spazi, relazioni, progetto a cura di Donatella Bagnoli, la Rocca di Staggia associazione Ottovolante.
L’attività prevede la realizzazione di un laboratorio/installazione in piazza Arnolfo a Colle (inizio ore 17, registrazione 16,45), con il coinvolgimento di donne e ragazze a partire dai 18 anni. E’ necessaria l’iscrizione, numero massimo previsto di 15 persone Per informazioni e prenotazioni tel. 366 4792092. Le partecipanti dovranno compilare una scheda di tracciabilità e firmare una liberatoria che autorizzi l’uso delle immagini, documentazione realizzata durante l’evento. La partecipanti saranno munite di propria mascherina mentre guanti e igienizzanti saranno forniti dall’organizzazione. Sarà rispettato il distanziamento.
“Fammi fiorire” è un progetto iniziato nel 2017 che ha visto la raccolta di 1000 bottiglie di plastica blu, in collaborazione con i ristoratori locali. Le bottiglie sono state utilizzate per laboratori, esposizioni, interventi sul territorio pensando a favorire un modello di sviluppo ecologico compatibile, originale, che non veda solo la raccolta differenziata, ma l'allungamento della vita dei “rifiuti” che, non solo possono essere riutilizzati, ma danno vita a nuovi oggetti di design, a installazioni, a interventi nello spazio. Guida il progetto l'arte, intesa come arte (azione) che coinvolge le persone che diventano attori di una trasformazione condivisa: trasformare materiali aiuta a trasformare noi stessi, affrontare cambiamenti, cambiare il proprio punto di vista. Utilizzare i materiali non da soli, ma con gli altri, agisce sulle relazioni, crea legami che permettano di intervenire nei luoghi, animandoli, riscoprendoli, costruendo città e territorio a misura d'uomo. Mille bottiglie di plastica blu, non più vuoti a perdere, diventano materia madre, dando alla luce fiori azzurri. Accanto ai laboratori che in questi anni hanno visto il coinvolgimento di bambini, adolescenti,studenti delle scuole superiori (documentati attraverso video, percorsi fotografici, social network) il progetto, in collaborazione con il Comune di Poggibonsi e con il sostegno di Pasquini srl, Imer International Spa, Sei Toscana, è oggi anche un percorso di immagini in piazza Mazzini.
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Pubblicato il 29 settembre 2020