'Io non rischio', a Poggibonsi punti informativi e una mostra per diffondere la cultura della prevenzione
Quest'anno la campagna 'Io non rischio', giunta alla nona edizione, aprirà la prima 'Settimana nazionale della protezione civile', 7 giorni di eventi ed iniziative a livello nazionale e locale in cui i cittadini italiani potranno conoscere più da vicino il Servizio nazionale della protezione civile. Domenica 13, giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali dichiarata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, sarà proprio il Capo Dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli a dare ufficialmente il via alla Settimana visitando alcune piazze della campagna 'Io non rischio'
Il volontariato di protezione civile, le Istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il 12 e 13 ottobre volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle principali piazze italiane, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Quest’anno la campagna “Io non rischio”, giunta alla nona edizione, aprirà la prima “Settimana nazionale della protezione civile”, 7 giorni di eventi ed iniziative a livello nazionale e locale in cui i cittadini italiani potranno conoscere più da vicino il Servizio nazionale della protezione civile. Domenica 13, giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali dichiarata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, sarà proprio il Capo Dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli a dare ufficialmente il via alla Settimana visitando alcune piazze della campagna “Io non rischio”. Il cuore dell’iniziativa è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza.
Poggibonsi - Ed ecco che domenica 13 ottobre, in contemporanea con altre città in tutta Italia, anche Poggibonsi partecipa alla campagna “Io non rischio” con l’approfondimento del rischio alluvione. In piazza Rosselli, dalle 9 alle 18, dieci volontari della Vab Valdelsa saranno a disposizione per condividere con cittadini e cittadine tante informazioni utili e per scoprire cosa ‘ciascuno di noi’ può fare per ridurre il rischio alluvione.
«Informazione, sensibilizzazione e consapevolezza sono elementi centrali del sistema di Protezione Civile in cui i cittadini hanno un ruolo attivo – dice il sindaco della città di Poggibonsi David Bussagli - Eventi come questo sono utili per diffondere conoscenza e buone pratiche da tenere in caso di evento calamitoso. Sono momenti importanti anche per promuovere l’attività dei tanti volontari che rappresentano la struttura portante della rete locale e nazionale. In questo caso grazie alla Vab Valdelsa che ha aderito all’evento e a tutte le altre associazioni attive e partecipi del sistema di protezione civile. Invito di cittadini e le cittadine a sfruttare pienamente questa occasione per essere maggiormente informati e consapevoli».
Insieme ai volontari della Vab Valdelsa, tutti adeguatamente formati anche sotto il profilo della comunicazione, sarà presente nel pomeriggio anche Massimo Settefonti, il responsabile della Protezione Civile per l’Amministrazione comunale, che si è dotata proprio di recente di un nuovo Piano. In piazza Rosselli, attraverso un apposito supporto informativo saranno approfondite le diverse fasi, prevenzione, allerta, verificarsi dell’evento e post. Ogni fase prevede buone pratiche di comportamento e azioni da evitare. Tanto per fare alcuni esempi serve informarsi sulle particolarità del proprio territorio e abitazione ma anche su cosa occorre fare in caso vi siano problemi di deambulazione, è rischioso invece rifugiarsi nei piani bassi o bere acqua del rubinetto in caso di evento, bisogna evitare di intasare le linee telefoniche. Oltre al punto informativo, che prevede anche la distribuzione di depliant riepilogativi come utile promemoria da tenere nelle abitazioni, i volontari hanno messo a punto un evento speciale. Sarà allestita una mostra, una ‘Linea del tempo’ realizzata dagli stessi volontari che hanno ripercorso attraverso articoli di giornali cartacei e online le alluvioni e gli allagamenti che hanno interessato Poggibonsi dal ’66 ad oggi.
“Io non rischio” edizione 2019 coinvolge oltre 5.000 volontari e volontarie appartenenti a 750 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.
Pubblicato il 10 ottobre 2019