'Now and here', un dibattito per la mostra del certaldese Calvetti a Firenze
Il dibattito, condotto da Enzo Linari, prenderà l’avvio dalla presentazione del catalogo della mostra e dalle considerazioni dello stesso Calvetti e di Giulia Gaggelli
Venerdì 29 giugno alle ore 17, in Palazzo Bastogi (Firenze, via Cavour 18) si terrà il dibattito “A tempo e luogo. I circuiti dell’Arte tra sistema dell’arte contemporanea, città d’arte e provincia”, iniziativa che si colloca all’interno della mostra “Now and here” dell’artista Fabio Calvetti, in corso a Palazzo Bastogi e organizzata dal Consiglio regionale della Toscana.
«Questo dibattito – spiega il curatore della mostra Enzo Linari - nasce dal ritorno dell’artista a Firenze per esporre in una sede tanto prestigiosa, e insieme da un momento peculiare del suo percorso artistico. Calvetti ha difatti solide radici culturali nella sua terra, Certaldo, la Valdelsa e più in generale la Toscana, ma, avendo sviluppato un linguaggio pittorico universale, è oggi molto apprezzato a livello internazionale. Questa notorietà “globale” e le esperienze in giro per il mondo hanno acuito in lui il desiderio di confrontarsi con i principali stakeholders dell’arte contemporanea del nostro territorio, e il bisogno di chiarire anzitutto a se stesso il senso del fare arte e di proporla “qui e ora”, nella Toscana agli albori del terzo millennio».
Il dibattito, condotto da Enzo Linari, prenderà l’avvio dalla presentazione del catalogo della mostra e dalle considerazioni dello stesso Calvetti e di Giulia Gaggelli che lo ha coadiuvato come architetto nella realizzazione di un progetto espositivo particolarmente coinvolgente, e vedrà la partecipazione di rappresentanti di Enti locali valdelsani – Francesca Pinochi del Comune di Certaldo e Carolina Taddei del Comune di San Gimignano – che, grazie a importanti sedi espositive come Palazzo Pretorio o alla presenza di Musei di Arte contemporanea e di installazioni di arte ambientale, hanno dato un contributo fondamentale negli ultimi decenni alla promozione e alla conoscenza delle attività degli artisti nel territorio. Molto rilevante sarà l’apporto alla discussione di Paolo Regini, Presidente di Banca Cambiano 1884, soggetto che svolge un fondamentale ruolo di mecenatismo culturale, e di Fabio Dei, Presidente della Società Storica della Valdelsa, che inviterà a guardare in prospettiva storica ai fenomeni culturali che sono attualmente in corso. La portata dei medesimi può essere pienamente compresa solo inserendola in un contesto più ampio, e in questo senso i contributi riguarderanno anche le politiche culturali della Regione Toscana - autorevolmente rappresentata dal Presidente del consiglio regionale Eugenio Giani – e le logiche che governano i circuiti espositivi, messe in chiaro da Stefano Pezzato, responsabile dell’Area Arte e Ricerca del Museo Pecci.
Tra i temi che saranno certamente oggetto di discussione spiccano le modalità con cui l’arte contemporanea si inserisce nel tessuto culturale e nei beni paesaggistici e architettonici del nostro territorio, gli strumenti utilizzati per renderla pienamente fruibile ai cittadini superando le difficoltà di lettura spesso dovute alla spiazzante novità di contenuti e linguaggi, il ruolo svolto dagli Enti pubblici, da soggetti privati e da istituzioni culturali nel valorizzare le potenzialità delle opere d’arte.
La mostra resterà aperta fino al 20 luglio 2018, ingresso libero (previa esibizione documento di identità) orario di apertura: dal lunedì al venerdì 9/19, il sabato 9/13 e 16/19.
Pubblicato il 28 giugno 2018