'Oltrerete', a Gambassi il coraggio e la tenacia di Sara Morganti

L’iniziativa è stata organizzata dal professore d’arte dell’Istituto Gonnelli Marco Catone nell'ambito del progetto, patrocinato dalle Amministrazioni di Montaione e Gambassi, Oltrerete, un percorso avviato già l’anno scorso con la realizzazione del libro tattile oggi esposto al Museo del Bargello di Firenze e proseguito quest’anno con la preparazione agli Europei della Nazionale Italiana Volley Femminile Sorde

 
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Un incontro speciale, quello che si è svolto sabato scorso alla palestra comunale di Gambassi Terme. Sara Morganti, classe 1976, atleta paralimpica specialista del dressage, ha partecipato a un commovente incontro aperto col quale ha raccontato a tutti i presenti la sua storia di coraggio e rinascita.

Sara è affetta da sclerosi multipla. Campionessa di equitazione, ha ricevuto vari titoli, tra cui dieci medaglie d’oro e tre d’argento in competizioni internazionali solo nel 2018.

L’iniziativa è stata organizzata dal professore d’arte dell’Istituto Gonnelli Marco Catone nell’ambito del progetto, patrocinato dalle Amministrazioni di Montaione e Gambassi, Oltrerete, un percorso avviato già l’anno scorso con la realizzazione del libro tattile oggi esposto al Museo del Bargello di Firenze e proseguito quest’anno con la preparazione agli Europei della Nazionale Italiana Volley Femminile Sorde.

All’incontro erano presenti Paolo Baragli, Dipartimento Scienze veterinarie dell’Università di Pisa, Riccardo Burresi, presidente dell’Osservatorio regionale sport, e l’artista Carlo Romiti.

«Vi immaginate cosa può insegnare con tutta la sua dolcezza e determinazione una campionessa mondiale che ha dovuto superare un milione di scalini in più? Ci può insegnare che affrontare le cose con coraggio, caparbietà e voglia di vivere è forse l'unico modo di stare in questa vita – ha commentato subito dopo il primo cittadino gambassino Paolo Campinoti -. Questo ci ha insegnato stasera Sara Morganti. Una ragazza così esile con la forza di un rimorchiatore, che a ogni frase sussurrata ti fa capire quanto puoi imparare ancora e quanto rispetto si meriti la vita».

«Insieme a lei – ha concluso il sindaco - bellissimi interventi di Paolo Baragli, che dall'alto della sua esperienza universitaria ci ha fatto conoscere cose nuove sul cavallo, e Carlo Romiti, che con il suo solito garbo è riuscito ad affrontare un tema complicato come quello della propria interpretazione artistica dell'animale cavallo. Grazie a Tiziana Costa, alla dirigente scolastica Maria Antonia Lai, al bravissimo professore Marco Catone, che ha curato tutto il progetto che non è solo l'incontro di oggi pomeriggio. Grazie a tutti di cuore».

«Ringrazio Sara Morganti per la sua disponibilità e il suo continuo sorriso – ha aggiunto Tiziana Costa, assessore del Comune di Gambassi con delega allo sport, alle politiche giovanili e alla scuola - la sua “lezione di vita” è stata la conferma al mio pensiero “La passione rende liberi”».

Pubblicato il 15 marzo 2019

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