'Ri-Creazione' e 'L'anima in bottiglia', in mille ‘a scuola’ di rifiuti
Sono circa mille gli studenti e le studentesse coinvolti nel percorso di sensibilizzazione sul ciclo dei rifiuti entrato a pieno regime. Spinta forte per costruire generazioni sempre più sensibili
“Un'azione complessiva di educazione ambientale che si svilupperà nel corso dei prossimi mesi e anni - dice l'assessore all'ambiente Roberto Gambassi - per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che ci siamo prefissi fra cui l'80% di raccolta differenziata entro il 2024. Una delle azioni, non certo la sola, che concorre al raggiungimento di questo obiettivo è quella di sensibilizzare e formare soprattutto i più giovani verso questi temi che incidono sulla loro, futura e lunga, qualità della vita".
Due i progetti già operativi. Il primo è “L'anima in bottiglia: l'arte che rigenera materiali, spazi, relazioni” promosso dall'associazione Ottovolante-La Rocca di Staggia, a cura di Donatella Bagnoli. Il progetto si articola in esposizioni, eventi, visite guidate, laboratori rivolti a scuole (non solo locali), famiglie, turisti. Le azioni e gli work in progress, ai quali è ancora possibile iscriversi, si estendono dalla Rocca di Staggia alle scuole e agli spazi urbani, riscoprendo luoghi, talora trascurati, e animandoli. Mille bottiglie di plastica blu, non più vuoto a perdere, diventano materia madre che rigenerano materiali, spazi, relazioni, attraverso l'arte contemporanea: un'arte interattiva che unisce più soggetti in un'azione di trasformazione condivisa, verso uno sviluppo ecocompatibile. E' un percorso iniziato lo scorso anno e che coinvolge adesso (gli incontri sono già avviati) oltre duecento studenti e studentesse (di Poggibonsi e di Colle di val d'Elsa).
Il secondo è il percorso di che porta nelle scuole il progetto “Ri-Creazione” di Sei Toscana che coinvolge 25 classi di elementari e 8 medie nei due Comprensivi di Poggibonsi per un totale di circa 700 studenti e studentesse. Un progetto di educazione ambientale promosso da Sei per approfondire l’argomento dei rifiuti e del ciclo dei materiali, per incentivare la diffusione di buone pratiche quotidiane a casa e a scuola e per ridurre l’impatto dei nostri comportamenti quotidiani. I percorsi, curati da operatori esperti, sono arricchiti da materiali di approfondimento e si sviluppano in tre mattine-incontro per classe con lezione frontale, attività ludico didattiche e incontro laboratoriale declinato in approfondimenti o visite in impianto.
Parla l'assessore all'ambiente Gambassi
Pubblicato il 7 febbraio 2020