'Un pazzesco pomeriggio di febbraio': rinascere dal disagio psichico con il calcio e con l'arte
Due libri che raccontano e fanno 'sentire' il disagio e la disabilità psichica attraverso storie di calcio e fotografie d'arte spiazzanti ed emozionanti. Appuntamento martedì 20 febbraio al Teatro Politeama
Due libri che raccontano e fanno 'sentire' il disagio e la disabilità psichica attraverso storie di calcio e fotografie d'arte spiazzanti ed emozionanti. Prende il via con "Un 'pazzesco' pomeriggio di febbraio" un nuovo ciclo di incontri promossi dall'associazione La Scintilla dal titolo "Gli anni di piuma". «Gli anni Settanta non sono stati soltanto di piombo - dicono gli organizzatori -. Sono stati anche anni di grandi riforme, di necessari mutamenti, di esperienze pacifiche e profondamente innovative. In una serie di incontri vogliamo raccontare queste storie».
«Questo primo incontro - prosegue La Scintilla - vuole essere anche un omaggio a Franco Basaglia e alla legge di riforma psichiatrica, una legge di grande civiltà, che porta il suo nome, del 13 maggio 1978».
"Un 'pazzesco' pomeriggio di febbraio" si svolgerà martedì 20 febbraio dalle 17.30 al teatro Politeama. Francesco Trento presenterà "Crazy for football" e Carlo Pellegrini presenterà "Due". A conversare con loro saranno Giovanni Gennai e Elisa Dainelli. Interverranno Claudio Lucii e la squadra dell'Atletico Statico che racconterà l'esperienza come squadra di calcio a 5 del Dipartimento di Salute Mentale Azienda USL Toscana Sudest-Zona Alta Valdelsa. "Gli anni di piuma" si svolge con il patrocinio e il sostegno dell'Amministrazione.
Le opere
"Crazy for football". Mentre tra invasioni di campo, scontri tra ultras e polemiche il resto del mondo è ammalato di calcio, da qualche parte c'è anche chi di calcio guarisce. Succede a Osaka, in Giappone, nel primo Mondiale per persone con problemi di salute mentale. Con ritmo e ironia, De Biasi e Trento raccontano la rocambolesca formazione della Nazionale italiana, tra i provini, gli allenamenti con un pugile campione del mondo, le mille difficoltà e il nascere di un'amicizia che sancisce, per i componenti della squadra, la fine della solitudine. Un'avventura follemente bella, abitata da personaggi così perfetti da sembrare inventati.
"Due". Carlo Pellegrini con questo progetto fotografico si affaccia sull'importante tema della disabilità mentale. Lo fa con partecipazione, assolvendo al compito che si è prefissato e calandosi per conto proprio in questi ambienti a lungo. Pellegrini interviene con la tecnica della doppia esposizione come se lo strumento, la macchina fotografica, fungesse da filtro capace di modificare la prospettiva e la visione, come se per un attimo riuscissimo a calarci nel punto di vista degli autori delle vere opere di questo libro. I protagonisti sono infatti i quadri, i disegni e i ritratti che vengono elaborati dai degenti de La Tinaia di Firenze.
Gli autori
Francesco Trento è scrittore e sceneggiatore, autore di molti documentari e coautore (insieme a Franco Fracassi) di "Zero", inchiesta sull'11 settembre. Dal 2005 gioca nella Nazionale italiana scrittori, Osvaldo Soriano Football Club, di cui è oggi anche allenatore.
Carlo Pellegrini (Siena) inizia il suo percorso fotografico presso il Siena Art Institute. Durante il master di fotogiornalismo del collettivo WSP di Roma nasce il suo primo progetto "Ore contate" (premio Lens Culture). Fa parte di Fotosintesi Lab Project.
Pubblicato il 17 febbraio 2018