8 marzo 2016 a Poggibonsi: grande successo per “Il grido negato”
Grande successo di pubblico per l’8 marzo della CGIL a Poggibonsi dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. Tanta gente, donne e uomini, giovani ed anziani, per assistere allo spettacolo “Il grido negato”, messo in scena, con le coreografie di Luisa Guicciardini, dalle danzatrici della Scuola di Danza di San Gimignano: Sara Bocci, Paola Fiorini, Diletta Furesi, Chiara Mazzoni, Elisa Lapi, Silvia Lavecchia, Jennifer Pistelli
Grande successo di pubblico per l’8 marzo della CGIL a Poggibonsi dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. Tanta gente, donne e uomini, giovani ed anziani, per assistere allo spettacolo “Il grido negato”, messo in scena, con le coreografie di Luisa Guicciardini, dalle danzatrici della Scuola di Danza di San Gimignano: Sara Bocci, Paola Fiorini, Diletta Furesi, Chiara Mazzoni, Elisa Lapi, Silvia Lavecchia, Jennifer Pistelli.
«E’ fondamentale lavorare insieme - spiega la CGIL provinciale - e le donne, contrariamente a quanto si dice, fanno rete, lo dimostra ciò che abbiamo fatto ieri sera al Politeama, abbiamo messo insieme tante realtà, tutte con un unico fine. Oltre alla Cgil e allo Spi Cgil, hanno infatti collaborato alla realizzazione dell'iniziativa il Centro Insieme Poggibonsi, la Fondazione Elsa Culture Comuni e l’Auser provinciale ed hanno dato il loro patrocinio il Comune di Poggibonsi e il Centro Pari Opportunità Valdelsa».
«Tutti insieme abbiamo coinvolto i Centri Anti Violenza della provincia - sottolinea il Sindacato - perché in un’occasione come questa non potevano certo mancare, sono loro in prima persona che svolgono sul territorio, in forma del tutta volontaria, l’attività di assistenza gratuita verso tutte quelle donne che vivono un disagio nelle relazioni di coppia, in famiglia o nel lavoro e che abbiano voglia o bisogno di ascolto, condivisione e consulenza. Solo nel 2015 sono state 50 le donne che si sono rivolte al CAV della Valdelsa…».
«Lo spettacolo "Il Grido Negato" - conclude la CGIL - lancia un forte messaggio: si può e si deve uscire dal silenzio. Le donne sanno farlo e non devono dimenticarlo».
Foto di Mind GAP
Pubblicato il 9 marzo 2016