A Careggi 5 interventi di chirurgia robotica in un solo giorno
Ben 5 interventi di chirurgia robotica per patologie oncologiche sono stati eseguiti lo scorso fine settimana dalla struttura dipartimentale complessa di urologia oncologica mininvasiva robotica e andrologica dell'Azienda ospedaliero-universitaria Careggi, diretta dal professor Andrea Minervini
Ben 5 interventi di chirurgia robotica per patologie oncologiche sono stati eseguiti lo scorso fine settimana dalla struttura dipartimentale complessa di urologia oncologica mininvasiva robotica e andrologica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi, diretta dal professor Andrea Minervini.
“L’urologia fiorentina dell’ospedale Careggi non è nuova in questo genere di prestazione. E’, senza alcun dubbio, un’eccellenza indiscussa per la chirurgia robotica, rappresentando il primo centro in Italia per numero di interventi condotti in tutte le patologie oncologiche ed è all’avanguardia per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna, fornendo un elevato ventaglio di possibilità terapeutiche”, ha commentato il presidente della Toscana Eugenio Giani, complimentandosi con i professionisti.
“Il nostro sistema sanitario regionale - ha proseguito Giani - si avvale di professionisti altamente qualificati e capaci di lavorare in team, ottenendo ottimi risultati a vantaggio della salute dei nostri cittadini”.
“Il ringraziamento doveroso va a tutto il team chirurgico, anestesiologico e infermieristico dell’Urologia di Careggi per il prezioso lavoro svolto e per la lodevole passione che ogni giorno profondono durante le attività lavorative - ha sottolineato l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini - apprezziamo molto l’impegno dell’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi e della sua Urologia, che ha consentito di effettuare nella sola giornata di sabato scorso cinque interventi in pazienti oncologici attraverso l’utilizzo di strumentazione innovativa”.
"Il grande valore espresso è dimostrato non solo dai numeri degli interventi ma anche dagli esiti, dalle collaborazioni internazionali e soprattutto dall'attrattività e dal giudizio dei pazienti come risulta dai diversi sistemi di valutazione”, ha concluso il diretto sanitario dell’Aou Careggi Maria Teresa Mechi.
Copyright © Valdelsa.net
Potrebbe interessarti anche: Incendio a Linari, in fiamme 3 ettari di sterpaglie
Torna alla home page di Valdelsa.net per leggere altre notizie
Pubblicato il 16 marzo 2022