A Castelfiorentino apre i battenti il Museo Interattivo del Calcolo

«Con l’arrivo della pensione – sottolinea il Prof. Renato Verdiani – mi sono appassionato alla storia delle macchine che hanno accompagnato la storia del calcolo dalle origini fino ai giorni nostri. Nel giro di quindici anni, ho messo insieme una discreta collezione e ho sperimentato con successo l’idea di un polo espositivo sulla storia del calcolo matematico alla scuola media di Sovigliana. Da questa esperienza è scaturita la proposta di un Museo Interattivo del Calcolo, che ho potuto realizzare a Castelfiorentino, grazie ai contribuiti offerti dal bando “La strada dei mestieri”»

 CASTELFIORENTINO
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Un nuovo tassello che va ad arricchire e a diversificare l’offerta museale presente a Castelfiorentino, ma che rappresenta altresì un nuovo significativo balzo in avanti nella riqualificazione del centro storico alto. Sabato 9 novembre (ore 16.30) sarà inaugurato in Piazza del Popolo il nuovo Museo Interattivo del Calcolo, realizzato dall’associazione omonima grazie ad un’idea del Prof. Renato Verdiani (docente di matematica molto conosciuto, avendo insegnato per oltre 35 anni al Liceo Scientifico “Il Pontormo”) e ai contributi del progetto “La strada dei mestieri”, che il Comune di Castelfiorentino ha promosso nell’ambito dei finanziamenti ottenuti con il “Bando periferie”.

Il Museo Interattivo del Calcolo è ubicato al centro della Piazza, copre un’area di circa 90 mq e si sviluppa lungo un percorso didattico scandito da tre sale espositive: la prima è dedicata alla storia del calcolo automatico “dalle pietruzze dell’homo sapiens al personal computer”; un luogo allestito con pannelli a parete e nel quale studenti e visitatori potranno cimentarsi con gli “abachi” (tavolette utilizzate anticamente per eseguire i calcoli), apprendere perché i PC utilizzano il sistema binario e così via. Nella seconda sala è possibile giocare con la matematica e scoprire così i suoi “segreti” in modo agevole e divertente: dal “Teorema di Pitagora” ai “Solidi geometrici”, facili da costruire con sfere e magneti. L’ultima sala è dedicata alle “macchine e modelli” per la matematica, corredate da ampie e dettagliate informazioni. Prima dell’avvento dell’era informatica, infatti, il matematico doveva prima di tutto ingegnarsi come “costruttore di macchine”, realizzare strumenti meccanici più o meno complessi destinati a riprodurre il calcolo “virtuale” di oggi.

Si tratta, quindi, di un Museo che potrà assolvere una duplice funzione: didattica, a beneficio di alunni e studenti delle scuole, che potranno approfondire temi inerenti ai programmi vigenti sia nella scuola primaria che nella secondaria. Tali attività potranno essere scelte al momento della prenotazione tra una serie di proposte (“Geopiano”, “Le sezioni coniche”, “i poliedri”, ecc..). L’altra funzione sarà di tipo turistico, essendo il Museo Interattivo del Calcolo un luogo che potrà essere visitato anche per interesse culturale o  semplice curiosità. Esso rappresenta, infatti, un viaggio a ritroso nel passato che ripercorre, per tappe, l’evoluzione della matematica dalle origini ai giorni nostri, segnati dall’avvento dei moderni personal computer.

All’inaugurazione di sabato interverranno il Sindaco, Alessio Falorni, l’Assessore alla Scuola, Francesca Giannì, e il prof. Renato Verdiani, che ha contribuito al patrimonio del museo mettendo a disposizione i vari “pezzi” originali della sua collezione, raccolti nel corso degli anni.

«Con l’arrivo della pensione – sottolinea il Prof. Renato Verdiani – mi sono appassionato alla storia delle macchine che hanno accompagnato la storia del calcolo dalle origini fino ai giorni nostri. Nel giro di quindici anni, ho messo insieme una discreta collezione e ho sperimentato con successo l’idea di un polo espositivo sulla storia del calcolo matematico alla scuola media di Sovigliana. Da questa esperienza è scaturita la proposta di un Museo Interattivo del Calcolo, che ho potuto realizzare a Castelfiorentino, grazie ai contribuiti offerti dal bando “La strada dei mestieri”».

«Il Museo Interattivo del Calcolo – osserva il Sindaco, Alessio Falorni – rappresenta una novità assoluta nel panorama dell’offerta museale presente nell’Empolese Valdelsa, proponendosi come punto di riferimento per la comunità scolastica, ma anche per i turisti e visitatori che intendono scoprire e apprezzare le origini e le conquiste del nostro sapere scientifico, in cui la matematica riveste un ruolo centrale. Il Museo completa, infine, la riqualificazione di Piazza del Popolo, recentemente restaurata, stimolando la prosecuzione degli interventi di riqualificazione da parte dei privati, così come è avvenuto di recente in diverse zone del paese alto».

Pubblicato il 4 novembre 2019

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