A Castelfiorentino il tavolo territoriale del Centro Tradizioni Popolari

«Una bella iniziativa - sottolinea il Vicesindaco con delega alla Cultura, Claudia Centi - alla quale daremo tutto il nostro sostegno, avvalendoci delle ottime competenze che abbiamo nel nostro territorio e in particolare della bella pagina FB 'Sei di Castelfiorentino se...' curata con amore e passione da Alessandro Verdiani. Nel ringraziare tutti coloro che hanno preso parte a questo primo incontro invito pertanto la cittadinanza, comprese le associazioni, a partecipare alle iniziative promosse dal Centro»

 
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Recuperare e “certificare” le tradizioni popolari dell’Empolese Valdelsa. Tradizioni riconducibili al costume, alle abitudini alimentari, alle manifestazioni religiose, alle feste delle comunità nei territori degli undici comuni che fanno parte dell’Unione. E’ l’obiettivo del nuovo Centro Tradizioni Popolari dell’Empolese Valdelsa che dal 2015 si è costituito in Comitato Promotore avviando contestualmente una serie di “Tavoli territoriali” con i Comuni aderenti allo scopo di raccogliere materiali, studi, fonti orali e altresì favorire lo scambio reciproco delle esperienze, in modo da rendere fruibile questa banca dati ai turisti, agli studiosi e appassionati, alle scuole, agli abitanti degli undici comuni.

Pochi giorni fa, uno di questi “tavoli territoriali” si è insediato a Castelfiorentino nella sala rossa del Municipio. Erano presenti il Vicesindaco con delega alla Cultura, Claudia Centi, Alessandro Spinelli (referente tecnico per il Comune), il presidente dell’Associazione “Sei di Castelfiorentino se…”, Alessandro Verdiani, il prof. Gianluca Tarchi e la prof.ssa Patrizia Signori (Istituto “F. Enriques”), il presidente dell’associazione teatrale culturale GAT, Nicola Pannocchi, e il cultore di storia locale Mauro Montanelli. Per il Centro tradizioni popolari E.V. sono intervenuti Alessandra Ulivieri (vice presidente del Centro) Rossana Ragionieri (coordinatrice del Comitato Tecnico-Scientifico), Simone Vaiani (segretario del Centro).

Come ha ricordato Rossana Ragionieri, e allo scopo di conferire il massimo rigore scientifico a questa iniziativa, il Centro si avvale di un Comitato Tecnico-Scientifico che dovrà “certificare” le fonti e attestare la validità storica delle tradizioni e dei materiali che potranno affiorare nel corso della ricerca, in modo da evitare il rischio di confusione con iniziative folcloristiche talora prive di radici con il territorio. Nell’espletamento della sua funzione, il Comitato suddetto potrà essere affiancato da giovani e/o laureandi interessati a questa operazione di recupero dei “relitti” della comunità, di documenti storici, di testimonianze magari depositate nei ricordi dei nonni. Ai giovani, e in particolare agli studenti dell’Istituto “Ferraris-Brunelleschi” di Empoli (i quali sono già coinvolti in questo progetto nell’ambito di un percorso di Alternanza Scuola-Lavoro) sarà affidato anche il compito di realizzare un portale web, con l’obiettivo di mettere in rete tutto il materiale raccolto e favorire una migliore conoscenza tra le diverse comunità dell’Unione.

Chiunque ritenga di avere a disposizione documenti, testimonianze, aneddoti (anche tramandati dai nonni) in qualche modo riconducibile a una tradizione consolidata all’interno della comunità, ma anche storie singolari di vita vissuta, può rivolgersi alla segreteria del Centro (mail: [email protected] – 331/1170558).

«Una bella iniziativa – sottolinea il Vicesindaco con delega alla Cultura, Claudia Centi – alla quale daremo tutto il nostro sostegno, avvalendoci delle ottime competenze che abbiamo nel nostro territorio e in particolare della bella pagina FB “Sei di Castelfiorentino se…” curata con amore e passione da Alessandro Verdiani. Nel ringraziare tutti coloro che hanno preso parte a questo primo incontro invito pertanto la cittadinanza, comprese le associazioni, a partecipare alle iniziative promosse dal Centro».

«L’Anno 2019 sarà un “Evento nell’Evento” - osserva il Presidente del Comitato promotore per il Centro di Documentazione Tradizioni popolari, Alessandro Alderighi - da una parte l’evoluzione della nostra Mission istituzionale e parallelamente gli Eventi trasversali a tutto il Circondario Empolese-Valdelsa per le celebrazioni leonardiane. Come CDA del Centro Tradizioni focalizzeremo l’attenzione sue due importanti momenti per la vita dell’organizzazione, il primo entro febbraio 2019 riguardante un confronto interno fra I Soci riuniti in Assemblea per tracciare la strada futura e dall’altro un confronto con tutta la “Comunità diffusa” legata alle tradizioni popolari che abbiamo censito in questi tre anni nei  Comuni di Cerreto Guidi, Vinci, Montespertoli, Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Fucecchio e Castelfiorentino. Sarà proprio il territorio di Castelfiorentino ad  essere protagonista per la promozione di un Convegno di settore che vuole essere un momento di massima visibilità della struttura scientifica del Centro Tradizioni popolari con una diffusione ad ampio raggio verso tutta la cittadinanza dell’Unione».

Nella foto (da sinistra): Patrizia Signori, Gianluca Tarchi, Alessandro Verdiani, Rossana Ragionieri, Simone Vaiani, Mauro Montanelli, Claudia Centi, Alessandra Ulivieri.

Pubblicato il 21 gennaio 2019

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