'Prevenzione come progetto di vita', a Colle una mostra fotografica
Protagoniste della mostra saranno le donne che nel corso della loro vita si sono imbattute in un compagno di viaggio indesiderato, il cancro
A Colle Val d'Elsa domani, sabato 1 giugno, alle 17.00 verrà inaugurata al N. 8 di Piazza Arnolfo una mostra fotografica molto particolare. ProLoco, in collaborazione con Valdelsa Donna e il Gruppo Fotografico Il Cupolone di Firenze, darà il via ad un evento patrocinato dal Comune di Colle Val d'Elsa che si inserisce nel programma dell'Associazione Valdelsa Donna "Prevenzione come progetto di vita". Protagoniste della mostra fotografica saranno le donne che nel corso della loro vita si sono imbattute in un compagno di viaggio indesiderato, il cancro, e che da quel momento in poi hanno combattuto, con forza e dignità, una battaglia per la vita. È dedicata a loro la mostra fotografica che racconta storie di vita vissuta in più di cento scatti.
Il Gruppo fotografico il Cupolone partecipa all'evento con le immagini della Florence Dragon Boat Pink Meeting svoltosi a Firenze lo scorso anno con la partecipazione di circa 4mila donne in rosa da tutto il mondo. L'organizzazione delle Dragon Lady, legata alla Lilt, ha individuato nello sport la strada della riabilitazione oncologica pagaiando sull'Arno, e organizzando eventi a livello nazionale e internazionale.
Valdelsa Donna è presente con alcuni scatti artistici dello Studio Fotografico senese di Giulia Brogi che ha immortalato il sorriso e la femminilità di quelle donne che nonostante le cicatrici del corpo e dell'anima hanno voluto testimoniare il loro amore per la vita.
La mostra sarà inaugurata dalla Dottoressa Beatrice Forzoni, senologa e Presidente di Valdelsa Donna, parlando di prevenzione e diagnosi precoce. Il programma dell'iniziativa che si concluderà il 16 giugno prevede per domenica 9 giugno un appuntamento con Beatrice Boldrini, testimonial Airc, che con il suo gruppo si esibirà in uno spettacolo di Flamenco. Il ballo, in questo caso, diventa testimone di un riscatto possibile: «Quando ci si trova di fronte ad una malattia come il tumore è il momento di dedicarsi con tutta la passione a quei sogni rimasti per troppo tempo nascosti nel cassetto, rimandando a domani». In queste parole di Beatrice è la chiave del suo sorriso che con il ballo è riuscita ad esorcizzare la malattia rappresentando per tante donne l'immagine della speranza. All'inaugurazione che si concluderà con un brindisi augurale saranno presenti rappresentanti delle associazioni coinvolte nell'iniziativa. La mostra sarà aperta al pubblico ogni giorno dalle ore 16 alle 19.
Antonella Lomonaco
Pubblicato il 31 maggio 2019