A Gambassi arriva la prima edizione della 'Festa della Bazza Unta'

Per l'occasione non mancheranno stand gastronomici, musica e tante iniziative alla coperta della cultura e della storia del territorio

 
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Questo fine settimana a Gambassi è tempo di festeggiamenti per la prima edizione della "Festa della bazza unta". Un nome che è tutto un programma e che da subito rimanda al cibo, al divertimento e in particolare all'olio buono che, detto alla toscana, non può non ungere il mento. Sono questi infatti gli ingredienti principali della manifestazione, dove olio nuovo, vino e fantasia saranno protagonisti.

L'appuntamento è per domani, sabato 24 novembre, a partire dalle 16.00 e domenica 25 novembre addirittura dalle 8.00 in Piazza Roma. L'iniziativa è realizzata dalla Pro Loco di Gambassi Terme con il patrocinio dell'Amministrazione comunale.

Per l'occasione non mancheranno stand gastronomici, musica e tante iniziative alla coperta della cultura e della storia del territorio. In programma infatti anche la frangitura delle olive (sabato alle 16.00, alle 19.00; domenica alle 19.00) e la "Camminata sulla via Francigena", organizzata in collaborazione con l'Ecoistituto delle Cerbaie: un percorso ad anello sull'antica via dei pellegrini, con pranzo e degustazione finale (per info e prenotazioni: 340 3460859). Ci sarà anche la fattoria didattica al Parco comunale, con pony, galline, caprette e altri animali per intrattenere e divertire i più piccoli. L'evento sarà inoltre l'occasione per conoscere meglio le aziende e i produttori del territorio e per decretare il miglior vino e il miglior olio, con il concorso che si terrà domenica mattina alle 11.00. Infine, ultimi ma non meno importanti, ci saranno gli spettacoli con la bandaccia (sabato alle 18.00), il "Trio del Treno dell'Appennino" (domenica alle 16.00) e i "Duova" (domenica alle 18.00).

«In questo periodo dell'anno sentiamo ancora tante persone impegnate nella raccolta delle olive - ci ha detto al telefono Alessandro Fossi, uno degli organizzatori - e allora abbiamo pensato che se è una tradizione ancora così radicata e così sentita nella nostra cultura, forse vale la pena dedicargli una festa. Non soltanto un evento gastronomico, ma anche un'opportunità per conoscere meglio il nostro territorio».

Per maggiori informazioni: 338 7294183

Pubblicato il 23 novembre 2018

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