A San Gimignano accordo fra richiedenti asilo e Vernaccia: un progetto che fa rima con integrazione

Come spiega Maria Assunta Lucii: «Questa collaborazione è per noi molto importante perché ci permette di realizzare quella parte di accordi con le Prefetture che prevede l'inserimento dei migranti richiedenti asilo nel tessuto sociale in vista di un loro prossimo inserimento lavorativo. L'Associazione deve favorire la loro integrazione e inclusione, questo progetto dà la possibilità ai ragazzi di avvicinarsi alla realtà produttiva»

 
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Mercoledì 24 maggio la Presidente del Consorzio della Denominazione San Gimignano Letizia Cesani e Maria Assunta Lucii dell'Associazione Differenze Culturali e Non Violenza hanno firmato la convenzione per un progetto di collaborazione che coinvolge i richiedenti asilo ospiti del Comune di San Gimignano con lo scopo di agevolare il loro inserimento nella realtà sociale.

L'accordo tra il Consorzio e l'Associazione si realizzerà nella nuova struttura espositiva e di degustazione Vernaccia di San Gimignano Wine Experience – La Rocca e consiste in servizio di assistenza e sorveglianza che i migranti svolgeranno gratuitamente e volontariamente: la partecipazione al progetto da parte dei singoli soggetti sarà in base ad una espressa dichiarazione di disponibilità.

Spiega la Presidente Letizia Cesani: «Lo scopo di questo accordo è quello di collaborare con l'Associazione per l'inserimento nel settore agricolo dei migranti richiedenti asilo facendo apprendere loro la filiera produttiva dei prodotti agricoli di eccellenza del territorio, come l'agricoltura rappresenti cura del paesaggio e attrazione turistica e il ruolo chiave che gioca il settore vitivinicolo come strumento di integrazione sociale multietnica.

Ogni giorno in Rocca saranno presenti tre migranti che collaboreranno con il nostro personale per l'accoglienza dei visitatori, forniranno assistenza all'accesso al centro e agli strumenti multimediali, si prenderanno cura delle aree verdi e delle piante. Per loro organizzeremo anche visite didattiche nelle aziende in modo che approfondiscano la conoscenza del territorio e delle realtà produttive.

Tutte le attività si svolgeranno negli orari di apertura della Rocca per una durata giornaliera che verrà concordata fra il responsabile del centro del Consorzio e il tutor dell'Associazione; per ciascun nominativo verrà redatta una tabella dove saranno riportate le date e gli orari di presenza richiesta che sarà comunicata preventivamente all'Associazione».

Il progetto è stato accolto con entusiasmo da parte dei giovani migranti coinvolti. Come spiega Maria Assunta Lucii dell'Associazione Differenze Culturali e Nonviolenza: «Questa collaborazione è per noi molto importante perché ci permette di realizzare quella parte di accordi con le Prefetture che prevede l'inserimento dei migranti richiedenti asilo nel tessuto sociale in vista di un loro prossimo inserimento lavorativo. L'Associazione deve favorire la loro integrazione e inclusione, questo progetto dà la possibilità ai ragazzi di avvicinarsi alla realtà produttiva: siamo grati al Sindaco Giacomo Bassi per averci messo in contatto con il Consorzio e a questo per la firma dell'accordo».

Da parte sua il Sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi ci tiene a puntualizzare due aspetti: «Da Sindaco sono estremamente felice che un pezzo così importante della nostra comunità, quello degli agricoltori del settore vitivinicolo riuniti nel Consorzio di tutela, abbia dimostrato questa sensibilità e solidarietà nei confronti dei giovani migranti richiedenti asilo che ospitiamo nel nostro territorio: sono nostri concittadini in attesa di sapere se la loro richiesta verrà accolta.

In secondo luogo ci tengo a sottolineare che questo accordo siglato dal Consorzio con il pieno sostegno dell'amministrazione comunale sta all'interno di un progetto più ampio rivolto a tutti i settori produttivi del territorio con lo scopo di creare le migliori condizioni di accoglienza e integrazione dei migranti. I quali hanno accolto con entusiasmo la possibilità di rendersi utili a fare qualcosa: il loro impegno volontario è una forma di ringraziamento per quello che lo Stato italiano sta facendo per loro».

Questa collaborazione durerà fino al 31 dicembre 2017, ma potrà essere rinnovata in base alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi da parte del Consorzio e dell'Associazione. 

Pubblicato il 26 maggio 2017

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