“Abito abitare”, ecco com'è andata la performance artistica alla Rocca di Staggia
L'idea è partita dal territorio stesso, dalle mura della Rocca di Staggia che vengono definite "a camicia", dalle "maniche al vento" del poeta futurista Remo Chiti. Ecco, da qui, dal castello che viene indossato come un abito, che accoglie, riscalda e protegge, gli studenti hanno lavorato per cercare di concepire la manica al di fuori della propria abituale funzione, una sorta di prolungamento del proprio corpo, un mezzo per relazionarsi con gli altri
Sabato 27 maggio ha avuto luogo, nella magica cornice della Rocca di Staggia, la performance artistica realizzata dagli studenti della sezione Design del Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo, dal titolo "Abito abitare".
Le ragazze, dirette dalle professoresse Manuela Mancioppi, Paola Magherini e Maria Grazia Barbagli, hanno lavorato mesi per realizzare 49 progetti, pensati e studiati uscendo dai soliti schemi. L'idea è partita dal territorio stesso, dalle mura della Rocca di Staggia che vengono definite "a camicia", dalle "maniche al vento" del poeta futurista Remo Chiti. Ecco, da qui, dal castello che viene indossato come un abito, che accoglie, riscalda e protegge, gli studenti hanno lavorato per cercare di concepire la manica al di fuori della propria abituale funzione, una sorta di prolungamento del proprio corpo, un mezzo per relazionarsi con gli altri.
Le ragazze che hanno partecipato alla performance artistica, nonostante il caldo e il sole cocente, hanno indossato ed esposto le proprie opere, creando un suggestivo effetto, quasi fossero bandiere.
Il progetto è di Donatella Bagnoli, in collaborazione con Manuela Mancioppi e Monnalisa srl.
Pubblicato il 29 maggio 2017