Al Plastico 'San Filippo' si cercano nuovi collaboratori. Appassionati di modellismo fatevi avanti!

Sullo sfondo di questo 'mondo in miniatura' le fotografie di San Gimignano, di Certaldo Alto e di Gambassi Terme, ma il resto è tutto inventato dal nulla, frutto della fantasia e della creatività di Paolo e dei suoi collaboratori, che danno il nome alle varie stazioni del plastico. Vi si possono trovare il mare e la montagna, un castello arroccato sulla collina, i campi seminati. Ma la vera forza del progetto, quella che lo rende unico e che fa innamorare chi lo vede, sta nei piccoli dettagli

 
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Il plastico ferroviario più grande della Toscana ha bisogno di nuove mani e nuovi collaboratori. A causa degli imponenti lavori previsti per la prossima stagione e della scarsità di personale, lo staff è alla ricerca di persone amanti e non del modellismo che vogliano collaborare. Lo fa sapere sul proprio profilo Facebook Paolo Bartali, classe 1960, certaldese d’origine e gambassino d’adozione, che in un precedente articolo ci aveva raccontato com'era nato tutto.

«Ho cominciato nel 2011 per gioco - ci aveva detto - anzi, per far giocare mio figlio Filippo, da cui il plastico prende il nome. E poi piano piano si sono uniti altri amici, come Alessio Mancini, Alessandro Ciocca, Nicola Gattarelli, Davide Pistolese, Giancarlo Biondi. Mai avrei pensato a una cosa del genere. Ci siamo ingranditi sempre di più fino a quando, 3 anni fa, abbiamo deciso di aprirlo al pubblico, perché c’erano sempre più persone curiose di vederlo». 

Nel fondo di casa sua a Badia a Cerreto, a Gambassi Terme, si trovano oggi quasi 80 metri quadrati di plastico. Le visite, a ingresso gratuito, sono solitamente da ottobre ad aprile, mentre nel periodo estivo Paolo e gli altri si dedicano all’ampliamento, oppure ad altre novità da proporre. 

Chiunque sia interessato può inviare una mail all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. Il gruppo è basato sul volontariato e non ha scopo di lucro; il ricavato delle visite viene reinvestito nel migliorare il plastico. 

Pubblicato il 29 agosto 2018

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