Al Politeama torna l'Orchestra Regionale Toscana diretta da Federico Maria Sardelli
La Regione Toscana ha insignito Federico Maria Sardelli «per l'eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti», della sua più alta onorificenza, il Gonfalone d'Argento
Prosegue lunedì 25 febbraio alle 21 la stagione concertistica al Teatro Politeama di Poggibonsi. Sul palco l'ORT che anche in questa occasione presenta un giovane talento, la violoncellista Erica Piccotti, e che sarà diretta da Federico Maria Sardelli.
Erica Piccotti è entrata da poco nella maggiore età. A quattordici anni si è diplomata nella sua Roma, dopodiché ha studiato a Berna con Antonio Meneses e all'Accademia Stauffer di Cremona. Il suo debutto ufficiale è avvenuto nel 2012 in occasione del "Concerto di Natale", alla Camera dei Deputati, in duo con il grande collega Mario Brunello per lAccademia di Santa Cecilia. Suona un violoncello Ruggeri (Cremona, 1692) gentilmente concesso dalla Fondazione Micheli di Milano.
A dirigere Federico Maria Sardelli, uno dei massimi esperti del barocco e di Vivaldi in particolare. La Regione Toscana lo ha insignito, «per l'eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti», della sua più alta onorificenza, il Gonfalone d'Argento. È anche scrittore, pittore, incisore ed autore satirico
Il programma che verrà proposto in questa produzione vedrà la solista suonare il "Concerto n.1 per violoncello" di Franz Joseph Haydn, a lungo creduto perduto e invece ritrovato a Praga negli anni Sessanta. Per due secoli se n'è avuta notizia solo grazie alla registrazione fattane dallo stesso Haydn nel catalogo delle proprie opere, redatto intorno al 1765. L'autografo è da ritenersi a tutt'oggi perduto; ma dal 1961, grazie al ritrovamento di una copia in parti staccate presso il Museo Nazionale di Praga, possiamo ascoltare questo autentico capolavoro. Il brano ha subito conquistato i maggiori concertisti del nostro tempo, a cominciare da Mstislav Rostropovič. Sul versante della scrittura strumentale, il concerto presenta tutte le acquisizioni della tecnica del violoncello che si riscontrano anche nella coeva produzione di Boccherini. In particolare, colpisce l'impiego del registro acuto dello strumento, difficile da gestire per tecnica e intonazione.
In apertura la "Sinfonia n.4 op.XII" di Henri-Joseph Rigel, tedesco oggi poco più che un lemma da enciclopedia, anche se nella Parigi del secondo Settecento, la sua musica godette di una buona popolarità. Nato in Germania con il nome di Heinrich, all'arrivo in Francia nel 1767, a ventisei anni, aveva voluto adeguare il nome agli usi locali. La "Sinfonia in do minore op.12 n.4" è fatta d'elettricità nei due movimenti estremi, mentre in quello centrale evoca climi quasi pastorali.
Conclusione affidata alla "Sinfonia n.2" di Ludvig van Beethoven, composta tra il 1800 e il 1802 prendendo ancora ispirazione da Mozart e dal maestro Haydn. La "Seconda" è stata spesso confinata, insieme alla "Prima", entro i margini della cosiddetta "prima maniera" beethoveniana, dei lavori cioè che precedono la grande svolta della "Sinfonia Eroica", ancora legati a una estetica di puro intrattenimento tutta settecentesca, che Beethoven aveva già saputo trascendere nella sua produzione cameristica. E tuttavia, ancor più della "Prima", la "Seconda" riprende sì gli stilemi delle sinfonie "Londinesi" di Haydn, ma per portarli alle estreme conseguenze, verso una crisi dell idea di classicismo che era del tutto sconosciuta agli illustri modelli.
Per informazioni e biglietti: www.politeama.info - [email protected] - 0577-983067.
La stagione teatrale congiunta è organizzata dai Comuni di Certaldo, Colle di Val d'Elsa e Poggibonsi, dalla Fondazione Elsa - Culture comuni, dall'Azienda speciale Multiservizi di Colle di Val d'Elsa e dalla Società GrandeSchermo. Tra gli sponsor della stagione Chiantibanca, Unicoop Firenze ed Elsauto Centrocar.
Pubblicato il 24 febbraio 2019