Al Tignano Festival l'Inner Peace tra danza indiana, musica e meditazione
La serata sarà allietata da momenti di danza classica indiana in costume tradizionale Kuchipudi curati da Marzia Colitti e Bharathanatyam da Valeria Vespaziani
Alla ventinovesima edizione del Tignano Festival per l'Ambiente e l'Incontro tra i popoli sabato 9 luglio alle ore 21,15 l'incontro “La pace in noi, la pace nel mondo” con il partenariato dell'Unesco Center for Peace. Tra i relatori il professor Andrea Antoniani che illustrerà le figure universali di Gandhi, Martin Luther King, Nelson Mandela e Shri Mataji Nirmala Devi e alcune interessanti connessioni tra arte e “illuminazione”. La dottoressa Cristina Hreniuc spiegherà i invece i benefici della meditazione Sahaja Yoga.
La serata sarà allietata da momenti di danza classica indiana in costume tradizionale Kuchipudi curati da Marzia Colitti (nella foto) e Bharathanatyam da Valeria Vespaziani, e da gioiosi bhajans indiani suonati dal vivo. Danza di Madre Terra a cura della danzatrice armena Ani Farokhians. Durante la serata verrà offerto agli ospiti del succo d'uva biologico gentilmente offerto dalla Fattoria San Michele a Torri di Scandicci.
L'iniziativa Inner Peace è nata come Inner Peace Day, la celebrazione internazionale del 21 marzo quale Giornata Mondiale della Pace Interiore. “ll giorno in cui il potere dell’amore prenderà il posto dell’amore per il potere il mondo conoscerà la pace” diceva il Mahatma Gandhi. Perché il mondo sia in pace con se stesso è necessario che ogni individuo trovi la pace dentro di sé, in un viaggio interiore di meditazione che possa unire ogni essere umano agli altri, in un profondo legame che renda la solidarietà e l’integrazione uno stato davvero universale e senza confini. È partito da queste premesse l’evento globale Inner Peace Day del 23 maggio che in tutto il mondo ha dedicato iniziative di meditazione per la pace interiore a Bruxelles, sconvolta e drammaticamente ferita dai recenti attentati.
L’unica via per creare un mondo di pace è quella di creare uno stato di pace in ogni essere umano. Il raggiungimento di questa dimensione ci porta a un profondo senso di soddisfazione e ci rende consapevoli della nostra ricchezza interiore, permettendoci di diventare più integrati nella realtà nella quale viviamo. Un passo verso la presa di coscienza del profondo legame esistente tra tutti gli esseri umani, rendendo la solidarietà e l’integrazione uno stato dell’umanità e non di pochi individui. Il progetto ha già raggiunto milioni di studenti, dagli asili alle Università, in 51 paesi del mondo. Interventi sul progetto Inner Peace a cura di Sandra Nannizzi, Monica Babbini, Laura Marconcini e Laura Ciabattari.
Andrea Maria Antoniani promuove da tempo incontri incentrati sulla pratica della meditazione. Ha svolto ricerche sulla presenza del divino femminile nella cultura europea e italiana, in particolare nell’arte figurativa rinascimentale. Negli anni ha dedicato attenzione agli effetti del suono sul corpo sottile, sulla traccia di Arun Apte, già direttore della scuola di musica e arte di Vaitarna (India). È coautore del Dizionario di Psicologia Sahaja. Ha lavorato in Rai come conduttore e regista radiofonico e televisivo, e prima ancora nel campo del cinema e in pubblicità.
Cristina Hreniuc è medico chirurgo e fisiatra. Svolge la sua attività professionale prevalentemente a Roma e dal 1990 ha tenuto decine di conferenze internazionali sul ruolo positivo della meditazione per il benessere psico fisico e lo stress.
Ingresso libero
Pubblicato il 8 luglio 2016