Al via l'anno scolastico, tornano sui banchi di scuola circa mezzo milione di alunni toscani
Inizia l'anno scolastico 2015-2016, la grande avventura scolastica per circa mezzo milione di alunni toscani, distribuiti, nei vari gradi di istruzione, in quasi 22mila classi sul territorio regionale. Per questo anno scolastico, la Regione conferma 4 mln di euro a sostegno del diritto allo studio, tra fondi statali e propri destinati ai redditi ISEE non superiori ai 15mila euro.
Altro campo di intervento è il supporto alla domanda di servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) attraverso l'assegnazione di buoni servizio. Sono pari a 4mln e 500mila euro i fondi provenienti dal Fondo sociale europeo 2014-2020 assegnati alle amministrazioni comunali interessate a sostenere le famiglie in lista per i nidi comunali, che potranno così iscrivere i propri figli a strutture private allo stesso costo del nido pubblico. Anche sul versante dell'edilizia non mancherà un'azione appropriata, soprattutto nel confronto con il Governo. I numeri dell'Ufficio scolastico regionale parlano di quasi 70mila bambini distribuiti in 2805 classi, per quanto riguarda le scuole d'infanzia; alle elementari risultano iscritti poco meno di 154mila alunni suddivisi in 7475 classi; le scuole secondarie di 1° grado accoglieranno circa 97mila studenti in 4330 classi; alle secondarie di 2° grado accederanno, suddivisi in 7272 classi, oltre 162mila studenti, di cui circa 6500 frequenteranno le scuole serali.
«L'avvio dell'anno scolastico è uno dei momenti centrali nella vita di una comunità. C'è un mondo intero che si mette in moto. Un mondo che coinvolge bambini, bambine, studenti di varie età, le loro famiglie, tutto il personale quotidianamente al lavoro. Un mondo fatto di impegno, di servizi da attivare, progetti da avviare o da portare avanti. C'è sempre tanta emozione». Queste le parole del Sindaco David Bussagli che saluta l'avvio dell'anno scolastico che avverrà domani, 15 settembre, coinvolgendo a Poggibonsi una popolazione scolastica di oltre 3mila studenti se ci si ferma alle scuole medie e che supera i 4mila con i più grandi del Roncalli.
I numeri. Saranno infatti 2692 gli studenti che torneranno sui banchi della scuola dell'infanzia, elementare e media statale, fra Istituto Comprensivo 1 e 2. Di questi, 500 frequenteranno la scuola dell'infanzia, 1344 saranno alle scuole elementari e 848 alle medie. Numeri sostanzialmente stabili rispetto all'anno passato se pur con una crescita di circa dieci studenti. In particolare diminuisce il numero dei bambini e delle bambine presenti alle elementari (che l'anno passato era 1352) mentre continua lievemente a crescere la scuola media che passa da 831 a 848.
Ai 2692 studenti delle statali si aggiungono i bambini e le bambine che frequentano i servizi comunali, nidi e infanzia, e che sono già tornati in attività (sono 253). Vi sono poi i 105 bambini e bambine che frequentano le due scuole dell'infanzia paritarie convenzionate (Umberto I e Vittorio Veneto) e i 55 piccoli presenti nei tre asili nido privati. A completare il quadro gli studenti e le studentesse ‘grandi', i circa 1200 ragazzi e ragazze che torneranno ad animare il Roncalli-Sarrocchi.
La centralità della scuola pubblica. «Una comunità enorme - dice il Sindaco - che ha bisogno di tutto il nostro sostegno affinché la scuola sia sempre più il luogo dove si costruisce il futuro. Luogo di formazione, di crescita, di conoscenza, luogo di relazione e di confronto. Questi principi sono alla base della scuola pubblica e di ogni progetto educativo che si fondi sull'uguaglianza, l'inclusione, la solidarietà. Valori che ci appartengono e in cui la nostra comunità si riconosce. Oggi più che mai, in una società in perenne evoluzione e in cui non manca chi divide e allontana, dobbiamo ribadire con forza il ruolo e i valori della scuola pubblica».
A Poggibonsi. «La scuola è, nella nostra comunità, motivo di vanto. C'è una grande qualità fatta di persone, strutture, progetti. Certo, servirebbero maggiori risorse e quindi investimenti e sblocco del Patto di Stabilità. Occorre fare di più per valorizzare le persone che nella scuola lavorano e che la rendono bella. Ma, pur nelle mille difficoltà, la scuola resta centrale. Centrale la funzione che svolge come luogo della crescita personale, culturale e sociale».
«Auguri di buon inizio a tutti - chiude il Sindaco - agli studenti, alle loro famiglie, agli insegnanti, agli educatori, ai dirigenti e a tutto il personale quotidianamente impegnato».
Pubblicato il 15 settembre 2015