Alta Valdelsa: contro la violenza di genere 365 giorni all'anno

In occasione della ricorrenza internazionale del 25 novembre, i sindaci rinnovano il patto territoriale dei Comuni che gestiscono in forma associata il Centro Pari Opportunità Alta Valdelsa

 VAL D'ELSA
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Pari opportunità e politiche di sostegno alle donne che subiscono qualsiasi tipo di violenza. In occasione della ricorrenza internazionale del 25 novembre, i sindaci di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa, San Gimignano, Casole d’Elsa e Radicondoli, rinnovano il patto dei Comuni che gestiscono in forma associata il Centro Pari Opportunità Alta Valdelsa per la parità e contro la violenza di genere.

Una ferma condanna che passa da un impegno sviluppato giorno dopo giorno e anno dopo anno sul territorio - dicono i primi cittadini David Bussagli, Alessandro Donati, Andrea Marrucci, Andrea Pieragnoli, Francesco Guarguaglini - un impegno per prevenire ma anche per proteggere, riconoscere, perseguire e attuare politiche integrate come indicato dalla Convenzione di Istanbul e dal protocollo di protezione messa in sicurezza delle donne e dei minori vittime di violenza approvato nel 2013. Una presa in carico collettiva e multidisciplinare che passa da tutta la rete territoriale di protezione e messa in sicurezza”. Sono impegni anche quello di progettare in modo trasversale politiche pubbliche che riducano la disparità ed assicurino il rispetto delle differenze, ma anche quello di favorire e realizzare azioni di sensibilizzazione nelle scuole del territorio sul tema delle pari opportunità, contro la diffusione di stereotipi di genere e per favorire relazioni paritarie e di cura reciproca.

Lo facciamo e continueremo a farlo in un’ottica di prevenzione e di sedimentazione culturale - continuano i primi cittadini - in tal senso occorrerà proseguire il lavoro sulla violenza economica che può alimentare la disparità di genere ma anche per rimuovere gli ostacoli ad una piena partecipazione delle donne alla politica ed alle istituzioni, per promuovere anche nell'ambito dell'amministrazione pubblica percorsi di formazione e sensibilizzazione, per supportare la conciliazione lavoro e famiglia”.

C’è un cammino avviato da decenni sul tema delle pari opportunità e questo cammino oggi deve proseguire e progredire, a tutti i livelli, per promuovere una cultura che porti a una parità reale, priva di stereotipi di genere. Serve fare rete tra istituzioni e organizzazioni della società civile mosse dai medesimi obiettivi. La violenza di genere - chiudono - è un fenomeno di carattere strutturale e non episodico o emergenziale. Per questo serve una risposta collettiva che passa dai tanti strumenti attivati e dall’impegno di tutti a sostenere e a rafforzare la rete territoriale presente”.

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Pubblicato il 24 novembre 2021

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