Anche a Siena si scende in piazza contro il green pass
Gli organizzatori DI R2020: ''La classe politica è corrotta e distante dagli interessi della gente e questo è risuonato nei molti slogan che la piazza ha dedicato al ministro Speranza, accolto da un ''venduto, venduto...'' o ai boati e fischi dedicati a virologi definiti da avanspettacolo come Roberto Burioni''
Ieri pomeriggio in piazza Salimbeni a Siena è stata organizzata una manifestazione per contestare l'ormai imminente introduzione del green pass per accedere a molte situazioni della nostra vita sociale. In piazza non sono mancati striscioni e slogan per contestare l'operato del governo. Nel corso del pomeriggio c'è stato anche il l'intervento del dottor Roberto Gabbrielli che ha spiegato la validità delle terapie domiciliari, criticando i vaccini duramente, puntando il dito sul fatto che a suo parere si tratta di "terapie sperimentali quando vi sono farmaci che a basso costo hanno effetto immediato sulla malattia". In piazza vi è stato anche l’intervento della saggista Sonia Savioli, che ha parlato dei "disegni politici che ogni giorno di più stanno emergendo dietro alla pandemia”.
"Un provvedimento che riteniamo assolutamente privo di senso, coercitivo e divisivo - fanno sapere gli organizzatori della manifestazione - questo provvedimento è davvero una caduta in basso della democrazia italiana e lo rigettiamo con forza. Crediamo che le terapie sperimentali che si stanno realizzando su una popolazione ignara ed impaurita siano un aberrazione e che l’obbligatorietà del vaccino sia una totale assurdità anticostituzionale e che richiama il periodo più buio del nostro paese, quello delle leggi razziali fasciste”.
"Siamo orgogliosi come R2020 Siena di portare avanti, insieme alle molte altre associazioni e movimenti che hanno contribuito, un progetto di restaurazione della democrazia. Crediamo che ci sia bisogno di una maggiore trasparenza da parte di istituzioni e correttezza nell’informazione da parte dei media. Pochissimo spazio è stato infatti dedicato alle cure domiciliari che invece nei mesi scorsi hanno dimostrato un'efficacia incredibile contro il Covid-19 - continuano dal movimento R2020 Siena - lo spazio è stato negato a tutte le voci divergenti da ciò che il sistema “vendeva” quotidianamente attraverso radio, giornali, televisioni. Per questo la piazza ha dedicato un lunghissimo applauso al dottor De Donno, suicidatosi dopo gli attacchi e il boicottaggio ricevuto per le sue terapie attraverso il plasma iperimmune”.
All'evento hanno preso parte anche Movimento 3V, Atto primo, Liberiamo l’Italia, Siena Italexit, Comitato Crete Senesi, Equivaliamo Siena.
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Pubblicato il 5 agosto 2021