Praticamente da subito, dopo la scossa delle 3.36 del 24 agosto che ha distrutto gran parte di Amatrice, Accumoli, ed altri piccoli centri del Lazio e delle Marche e che ha mietuto tante vite, si è messa in moto la macchina della Protezione Civile nazionale. Sono state attivate per i soccorsi le strutture delle varie regioni, in scaglioni diversi, secondo regole già preordinate e testate. Anche la Toscana, messa in stand by già dalla mattina, ha allertato e predisposto la Colonna mobile regionale costituita dai mezzi, le attrezzature e i volontari delle 4 Associazioni del Corv: Vab, Anpas, Cri e Misericordia.

Nel primo pomeriggio è partito alla volta dei territori terremotati un nucleo di prima valutazione che aveva il compito di individuare, in accordo con il Dipartimento, il luogo in cui montare i campo gestito dalla nostra regione e quindi a pomeriggio inoltrato è stato dato il via alla partenza della colonna regionale che è arrivata a Rieti intorno alle 22.30. Lì in stand by per ulteriori controlli sul territorio molto bello ma arroccato, difficile da percorrere specialmente con i mezzi pesanti, con frane durante il percorso. Stabilita definitivamente la destinazione sono partiti prima i mezzi leggeri, poi quelli pesanti. I campi che sono stati montati e che sono gestiti dalla Regione Toscana sono tre. Per la VAB, così come per le altre Associazioni, i volontari impegnati provengono da tutte le parti della Toscana, da numerose Sezioni operative. 

Anche dalla Provincia di Siena, in particolare dalla Sezione VAB di Valdelsa sono partiti Alessandro Bisogni, responsabile provinciale Aib, di Staggia Senese, ed Enrico Pelagotti, responsabile di protezione civile della sezione di Colle di val d'Elsa, che nella loro attività professionale sono esperti idraulici. A loro è stata affidato il modulo officina e hanno provveduto a montare nei campi le tubazioni che permettono il corretto funzionamento dei bagni e delle cucine. 

Pubblicato il 28 agosto 2016