Anteprima Vernaccia di San Gimignano 2016: cento i buyers internazionali accreditati

Si è aperta oggi, domenica 14 febbraio , l'undicesima edizione dell'Anteprima della Vernaccia di San Gimignano. Nelle sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada trentotto produttori di San Gimignano presentano le nuove annate di Vernaccia di San Gimignano, la 2015 e la 2014 per la tipologia Riserva, ai buyers internazionali provenienti da 36 nazioni: dai mercati consolidati come la Germania, la Svizzera, il Regno Unito, i paesi Scandinavi, gli Stati Uniti e il Canada, e da quelli emergenti, come Brasile, Cina, India, Est Europa e Turchia

 
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Si è aperta oggi, domenica 14 febbraio , l'undicesima edizione dell'Anteprima della Vernaccia di San Gimignano. Nelle sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada trentotto produttori di San Gimignano presentano le nuove annate di Vernaccia di San Gimignano, la 2015 e la 2014 per la tipologia Riserva, ai buyers internazionali provenienti da 36 nazioni: dai mercati consolidati come la Germania, la Svizzera, il Regno Unito, i paesi Scandinavi, gli Stati Uniti e il Canada, e da quelli emergenti, come Brasile, Cina, India, Est Europa e Turchia.

L'Anteprima proseguirà mercoledì 17 febbraio con la giornata dedicata alla stampa nazionale e internazionale: quasi 200 i giornalisti accreditati. Per molti dei buyers che hanno partecipato al Buy Wine, il workshop BtoB organizzato da Toscana Promozione il 12 e 13 febbraio alla Fortezza da Basso a Firenze, la prima tappa nei territori di produzione delle grandi docg e doc toscane è San Gimignano.

Obiettivo: scoprire le nuove annate della Vernaccia di San Gimignano che entreranno sul mercato nel corso del 2016 e conoscere il territorio dove nasce. Ad affollare le sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada anche molti operatori italiani e tanto pubblico di appassionati, che hanno potuto confrontarsi con i produttori ai banchi di assaggio.

E tutti si sono dichiarati molto soddisfatti dei vini in degustazione.

L'annata 2015 infatti conferma le ottime aspettative della vendemmia: le uve sane e perfettamente mature hanno prodotto una Vernaccia di San Gimignano profumata, equilibrata e con una bella struttura, tanto che tutti concordano nel dire che la vendemmia 2015 per la Vernaccia di san Gimignano è stata tra le più belle degli ultimi anni. Senza dubbio un bel modo per celebrare i cinquant'anni dall'ottenimento della denominazione di origine controllata , che la Vernaccia di San Gimignano ha ottenuto, primo vino italiano, nel 1966.

A tanta qualità corrisponde una minore quantità: 41.056 gli ettolitri di Vernaccia di San Gimignano prodotti dai 730 ettari di vigneto rivendicati nella vendemmia 2015 , circa il 9% in meno rispetto all'annata precedente.

Oltre all'annata 2015, protagonista dell'Anteprima 2016 è anche la Vernaccia di San Gimignano Riserva 2014, frutto di un attento lavoro da parte dei produttori: annata non facile come la 2015, caratterizzata da un andamento stagionale fuori della norma, che ha richiesto tante attenzioni e cure prima in vigna e poi in cantina. Ma alla fine gli sforzi hanno pagato: le Riserve 2014 si presentano oggi fini ed eleganti, dove prevalgono le caratteristiche minerali del vitigno.

L'economia legata alla vitivinicoltura e al suo indotto è una voce molto importante per il territorio di San Gimignano: nel 2015 il giro di affari della produzione vinicola è stimato in 41,5 milioni di euro, di cui 16,5 dalla commercializzazione della Vernaccia di San Gimignano.

L'export della Vernaccia di San Gimignano è pari al 52% del fatturato totale , il principale mercato europeo è stato nel 2015 la Germania, seguito in ordine da Svizzera, Inghilterra, Olanda e Belgio. Ma il mercato più importante in assoluto si è confermato quello americano, dove è andato oltre un milione delle 5,5 milioni di bottiglie prodotte nell'anno.

Sul fronte del mercato interno, il 19,2% della produzione totale del 2015 è stato venduto direttamente dalle aziende ai consumatori finali, mentre il 16,5% è andato agli esercizi commerciali di San Gimignano. Questo significa che il 35,7% della produzione è stato assorbito dal commercio locale e che poco più del 12% è stato destinato al territorio nazionale.

Pubblicato il 14 febbraio 2016

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