Antiparassitari per cani: quali sono e come sceglierli

Proteggere i cani domestici dall’aggressione di pulci, zecche e altri parassiti esterni è di fondamentale importanza per preservarne la salute e il benessere

 ANTIPARASSITARI PER CANI
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Proteggere i cani domestici dall’aggressione di pulci, zecche e altri parassiti esterni è di fondamentale importanza per preservarne la salute e il benessere. Curare l’igiene degli ambienti che frequenta e degli oggetti che utilizza maggiormente (lenzuola, coperte, materassini, cuccia morbida, poltrone, divani o altro) è solo uno degli accorgimenti necessari a ridurre al minimo le probabilità di contagio. Da questo punto di vista, infatti, è molto importante - sia a scopo preventivo che curativo - approntare trattamenti antiparassitari adeguati, scegliendo i prodotti più adatti alle esigenze del proprio amico a quattro zampe. In questo articolo vediamo quali sono le varie opzioni disponibili e quali fattori tenere in considerazione per scegliere la formulazione ‘giusta’ per effettuare il trattamento.

I vari tipi di antiparassitario per cani

In commercio è possibile reperire svariate tipologie di antiparassitario:

spot on: il prodotto si presenta sotto forma di soluzione liquida, ed è contenuto in un’apposita pipetta per il dosaggio. Gli antiparassitari di questo tipo sono ad uso topico, ossia il farmaco va applicato sulla cute del cane, generalmente nella zona tra le scapole o in due tre punti lungo la dorsale fino alla base della cosa;

spray: la formulazione è sempre in forma liquida, ma cambia la modalità di applicazione. Anche in questo caso, infatti, l’antiparassitario è per uso topico, ma viene somministrato tramite nebulizzazione. Il prodotto va spruzzato sul manto del cane, in proporzione alla stazza dello stesso;

collare antipulci: è un dispositivo di facile utilizzo (basta allacciarlo attorno al collo del cane) che garantisce una protezione da pulci e zecche anche a medio termine. Di contro, il lento rilascio dei principi attivi si concentra principalmente nella zona della testa e del collo, mentre il resto del corpo rischia di essere meno protetto;

compresse: si tratta di pillole da far ingerire al cane; di solito, basta mischiarle o sbriciolarle nella pappa, in base alla posologia indicata dal medico veterinario o dal foglietto illustrativo.

Come scegliere l’antiparassitario

Il formato non è l'unica discriminante da valutare quando si ha la necessità di scegliere un farmaco antiparassitario. Bisogna tenere in considerazione anche altri fattori, a cominciare dal peso corporeo del cane. Diversi prodotti - soprattutto gli spot-on - sono divisi per taglie, ossia la concentrazione di principio attivo cambia in base al peso del cane:

fino a 4 o 5 kg: taglia molto piccola;

da 4-5 a 10 kg: taglia piccola;

da 10 a 20 kg: taglia media;

da 20 a 40 kg: taglia grande;

oltre 40 kg: taglia gigante.

Di conseguenza, non basta usare una maggiore quantità di farmaco per il trattamento di un cane di stazza superiore; è necessario scegliere un prodotto adatto la cui somministrazione sia congruente con il peso corporeo del cane.

Un altro aspetto da tenere in conto è l’azione esercitata dal farmaco; scegliendo un prodotto specifico, un trattamento antiparassitario per cani può essere, al contempo, preventivo, curativo e protettivo. È il caso, ad esempio, di Duecto che, come si legge su parassitistop.it, oltre a eliminare i parassiti esterni, previene le nuove infestazioni per quattro settimane ed agisce da repellente contro zanzare e flebotomi. Al contempo, sul mercato vi sono anche prodotti ad azione specifica, ossia che agiscono da debellante o repellente contro un solo tipo di parassita.

Pertanto, la scelta del farmaco da utilizzare non può prescindere dalla valutazione delle condizioni generali dell’animale; se l’infestazione è già in atto, è bene optare per un prodotto che agisca in maniera rapida ed efficace. In aggiunta, se il cane è particolarmente sensibile all’aggressione da parte dei parassiti, il ricorso ad un farmaco ad azione protettiva può risultare particolarmente utile. Ad ogni modo, è bene rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, specie se l’infestazione ha provocato disturbi diffusi ed evidenti.

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Pubblicato il 14 luglio 2022

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