Anziana investita a Monteriggioni, 50enne senese ammette la responsabilità nell'incidente

E' stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siena per omicidio stradale ed omissione di soccorso: l'uomo era alla guida di un camper

 MONTERIGGIONI
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L’incidente è avvenuto mercoledì pomeriggio in via Uopini a Monteriggioni. Una donna di 85 anni è stata investita verso le 16.00 da un mezzo che procedeva in direzione Uopini che si è subito allontanato. I passanti hanno chiamato il 112 e, di lì a poco, sono arrivati i soccorsi. Il 118 non ha potuto che constatare il decesso della donna mentre i Carabinieri della Stazione di Monteriggioni hanno proceduto ai rilievi per capire la dinamica dell’accaduto ed iniziare le ricerche del responsabile. Infatti, raccolti i primi elementi, i militari si sono messi subito al lavoro visionando i filmati delle telecamere della zona.

I sospetti degli inquirenti si sono sin da subito incentrati su due mezzi, un camper ed un furgone, ripresi dal sistema di videosorveglianza per aver transitato per la via suddetta nei minuti a ridosso del tragico evento. Mentre i Carabinieri di Monteriggioni, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Poggibonsi, stavano stringendo il cerchio che avrebbe portato alla individuazione del responsabile dell’accaduto, un uomo di 50anni, senese, si è presentato spontaneamente presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Siena dove ha sostanzialmente ammesso la responsabilità in ordine al tragico evento, riferendo che, nel percorrere la strada con il proprio camper, avrebbe sentito un tonfo, supponendo inizialmente di aver investito un animale selvatico, cosa che gli era già capitata in passato e, pertanto, aveva continuato la marcia.

Solo dopo qualche ora, appresa la notizia del decesso della donna dai social, avrebbe realizzato la sua possibile responsabilità in ordine all’investimento pedonale, decidendo di presentarsi presso il comando dell’Arma per raccontare l’accaduto. I carabinieri hanno, pertanto, sequestrato il mezzo, sottoposto ad accertamenti tossicologici l’uomo e ritirata la patente, denunciandolo in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siena per omicidio stradale ed omissione di soccorso.


È doveroso rilevare che gli indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza.

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Pubblicato il 9 dicembre 2022

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