Arriva il questionario per capire le nuove fragilità

La Pubblica Assistenza di Poggibonsi scrive a tutti gli associati

 POGGIBONSI
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Un questionario a tutti i soci per comprendere meglio quali siano le nuove fragilità ed i nuovi bisogni ai quali la Pubblica Assistenza di Poggibonsi sarà chiamata a rispondere nel prossimo futuro. Parte da qui l’iniziativa condotta dall’associazione di volontariato. A tutti i soci (oltre 1.400) arriverà una lettera con un questionario conoscitivo accompagnato da una busta preaffrancata per spedire le risposte. La busta insomma servirà a rinviare il tutto.

Il questionario sarà in forma anonima. Ha poche semplici domande utili per dare indicazioni e poter offrire servizi sempre migliori. Tra le domande, ce ne è una che guarda alle prospettive e domanda se “Ritieni utile che la Pubblica Assistenza organizzi altri servizi per aiutare le persone in difficoltà”. Sono tracciate già anche delle ipotesi. Tra queste si citano servizi agli anziani che vivono da soli per dare un aiuto al fine di uscire di casa, fare la spesa, parlare. Ma si fa l’ipotesi anche delle attività rivolte ai ragazzi che hanno difficoltà a scuola, dando un aiuto per superare ritardi nelle proprie competenze, problemi di relazione con gli insegnanti o altri alunni, scarsa conoscenza della lingua italiana. Oppure aiutare le persone che trovano particolari difficoltà a svolgere le pratiche burocratiche che spesso ci troviamo ad affrontare.

Le fragilità che percepisco ora non sono solo legate al reddito, ma per esempio alla solitudine, alla percezione che hanno gli anziani della complessità del mondo, anche semplicemente farsi stampare il green pass è difficile - fa notare Fabrizio Fabiani, presidente dell’associazione - la pandemia sta cambiando la società. Con l’aiuto di tutti vorremmo cercare di comprendere meglio a cosa dovremo rispondere e far fronte. Per queste ragioni ogni questionario è importante e necessario e siamo sicuri che ogni associato e ogni associata saprà fornirci il proprio, ragionato e libero contributo. Successivamente alle risposte elaboreremo il piano strategico dell’associazione”.

“Voglio fino da ora ringraziare tutti coloro che parteciperanno a questa iniziativa - conclude Fabiani - è un contributo davvero importante per il ruolo che l’associazione svolge nel territorio, per farla crescere rispondendo alle aspettative delle persone”.

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Pubblicato il 27 settembre 2021

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