Assalto al caveau della Securpol, Filcams e Fisascat: «Più attenzione ai lavoratori degli istituti di vigilanza»
«Ci sembra un vero bollettino di guerra - spiegano Filcams e Fisascat - e purtroppo è la realtà di una provincia in cui questi fatti sono diventati quotidiani. Senza sminuire la preziosa attività di contrasto svolta dalle Forze dell'Ordine e ben presente sul nostro territorio, dobbiamo dire che la nostra è diventata una zona di passaggio di delinquenza più o meno organizzata. E’ in questo contesto che operano le Guardie Giurate, svolgendo con diligenza e dedizione il loro lavoro, lavoro che diventa, per ovvi motivi, più pericoloso e difficile ogni giorno che passa»
Le Organizzazioni Sindacali Filcams CGIL e Fisascat CISL, che seguono il settore della Vigilanza Privata, esprimono forte preoccupazione per i fatti accaduti negli ultimi mesi nella nostra provincia, a partire dall’ultimo gravissimo episodio del 2 aprile con l'attacco alla sede della Securpol di Colle di Val d'Elsa.
«Quello di Colle - spiegano Mariano Di Gioia della Filcams e Gianfranco Mazza della Fisascat - è stato un assalto sventato grazie alla tempestività dell'intervento delle Forze dell'Ordine e dei lavoratori della Securpol, senza il loro intervento sarebbe potuto finire in modo ben diverso».
«Questo non è che l'ultimo episodio di una criminalità sempre più aggressiva, spietata e pericolosa. - sottolineano i Sindacati - Negli ultimi mesi abbiamo avuto diversi episodi nei quali sono stati impegnati i lavoratori dei diversi istituti di vigilanza che operano nella provincia di Siena. Senza andare troppo indietro nel tempo, solo nei primi mesi del 2016 a Siena si sono verificati: un assalto alla cassaforte del Penny Market di Massetana Romana, un furto con spaccata al Monopolio di Stato alla Coroncina, un nuovo assalto alla cassaforte del Penny Market di Massetana; a Sinalunga in 3 mesi ci sono stati due furti presso il negozio Eurospin; ad Abbadia San Salvatore si è verificato a fine anno un furto alla Stosa e nello stesso giorno un furto alla Rivart».
«Ci sembra un vero bollettino di guerra - aggiungono Filcams e Fisascat - e purtroppo è la realtà di una provincia in cui questi fatti sono diventati quotidiani. Senza sminuire la preziosa attività di contrasto svolta dalle Forze dell'Ordine e ben presente sul nostro territorio, dobbiamo dire che la nostra è diventata una zona di passaggio di delinquenza più o meno organizzata. E’ in questo contesto che operano le Guardie Giurate, svolgendo con diligenza e dedizione il loro lavoro, lavoro che diventa, per ovvi motivi, più pericoloso e difficile ogni giorno che passa».
«Chiediamo maggiore attenzione alle problematiche di questi lavoratori - proseguono le Organizzazioni Sindacali - e pretendiamo il rispetto delle normative previste per le società del settore, a partire dal funzionamento dei ponti radio e dalla fine dei turni di lavoro massacranti e delle auto inefficienti, tanto da dover svolgere i servizi con l'auto propria, a rischio di essere scambiati per ladri!».
«Disfunzioni già denunciate da tempo - concludono Di Gioia e Mazza - legate al basso rendimento economico dei servizi, ma che per la loro pericolosità devono essere sanate, se serve anche andando oltre al solo rispetto formale della legislazione in materia, ma anche con controlli più attenti e mirati da parte degli Enti preposti».
Pubblicato il 12 aprile 2016