Bandiere arancioni: si confermano Certaldo, Casole, Barberino, San Gimignano e Monteriggioni

La regione che vanta il numero più alto di Bandiere Arancioni è la Toscana. «Non è solo un attestato o un simbolo - dichiara l'assessore al turismo Carolina Taddei -, è la bandiera delle politiche attive nel settore turistico in grado di tutelare e valorizzare ambiente e patrimonio storico-culturale. Non solo, non dobbiamo dimenticarci che questo riconoscimento rende visibilità nei canali di comunicazione del Touring Club Italiano»

 
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Si è tenuta questa mattina, nella prestigiosa sede del Palazzo Ducale di Genova, la consegna della certificazione “Comune Bandiera Arancione”. I Comuni di Certaldo, Casole d'Elsa, Monteriggioni e San Gimignano hanno nuovamente superato l'esame triennale di revisione del Touring Club Italiano, ottenendo il prestigioso riconoscimento.

Il controllo del TCI sulla qualità dell’offerta turistica, ricettiva e culturale, effettuato ogni biennio fino al 2015 e ogni triennio dal 2015 in poi, prende in esame un’ampia serie di parametri:  qualità ambientale, conservazione del territorio, presenza di beni culturali, organizzazione di attività culturali, servizi al turista, ecc… La visita ispettiva del paese viene  effettuata in modo anonimo e non annunciato dagli inviati del Touring Club; un esame che serve anche ad individuare i punti di forza e i focus su cui migliorare, e funge così da stimolo per gli enti locali e gli operatori. E che rappresenta una garanzia per il turista che deve scegliere la sua vacanza.

Per il Comune di Certaldo c'erano il sindaco Giacomo Cucini e l'assessore alla cultura e al turismo Francesca Pinochi. Per l’Amministrazione certaldese, la Bandiera Arancione testimonia la qualità del territorio, del servizio di accoglienza, la bontà degli investimenti fatti negli anni sui beni culturali e nei servizi al turista. La città valdelsana fa parte dal 2003 del circuito turistico dei piccoli comuni italiani dell’entroterra che si contraddistinguono per la qualità dell’offerta turistica, culturale, enogastronomica e ambientale.

Anche Casole d'Elsa festeggia per la settima volta consecutiva il riconoscimento da parte del Touring Club Italiano. A Genova erano presenti Stefano Grassini e Daniela Mariani, assessori rispettivamente al bilancio e finanze e al turismo.

«Un riconoscimento importante per San Gimignano che, nonostante le regole sempre più stringenti, si conferma bandiera arancione dal 2005». «Non è solo un attestato o un simbolo – dichiara l'assessore al turismo Carolina Taddei -, è la bandiera delle politiche attive nel settore turistico in grado di tutelare e valorizzare ambiente e patrimonio storico-culturale. Non solo, non dobbiamo dimenticarci che questo riconoscimento rende visibilità a San Gimignano nei canali di comunicazione del Touring Club Italiano, basti pensare che il solo sito internet conta 6 milioni di visitatori unici all’anno. Mi preme infine ringraziare il personale amministrativo del Comune che ha lavorato intensamente per raggiungere questo risultato e mi sento di dover condividere la bandiera arancione – conclude l’assessore al turismo – con tutti gli operatori turistici del nostro territorio con i quali l’amministrazione che rappresento ha avviato da tempo una proficua collaborazione nel lavoro quotidiano così come nelle politiche di medio e lungo periodo».

La regione che vanta il numero più alto di Bandiere Arancioni è la Toscana (con 38 riconoscimenti), seguita da Piemonte (28) e dalle Marche (21). Gli esempi dei borghi che hanno saputo rilanciarsi sono tanti e tutti carichi di idee e iniziative, come quello medievale di Monteriggioni, certificato dal 2004, che con il suo Slow Travel Fest racconta il viaggiare lento.

Il sindaco del Comune di Barberino Val d'Elsa Giacomo Trentanovi ha dichiarato: «Per noi rappresenta un elemento di vanto il fatto che il riconoscimento, che cerca la qualità e la sostenibilità ambientale nei comuni dell’entroterra con meno di 15mila abitanti, sia stato rinnovato al territorio di Barberino fino al 2020 la difficoltà di entrare a far parte di un tesoro nazionale come quello della Bandiera arancione non è legata solo alla conquista del marchio che ha carattere temporaneo ma al suo mantenimento negli anni che deriva da un continuo percorso di miglioramento dell’ente, verificato periodicamente dai tecnici del Touring. Fa piacere inoltre che Barberino sia uno dei protagonisti del triangolo valdelsano, tre comuni toscani, vicini di casa, Barberino, San Gimignano e Certaldo, si distinguono per caratteristiche di qualità e potenzialità turistiche che rispondono ai criteri del marchio Bandiera Arancione». 

“Abbiamo lavorato in questa direzione accentrando i servizi di informazione turistica e promozione territoriale nel cuore storico di Barberino – ha aggiunto l’assessore al Turismo Cristina Pratesi - abbiamo messo in atto un articolato piano di valorizzazione attraverso la riqualificazione del pregiato palazzo di origine medievale, lo Spedale del Pellegrini, che accoglie il punto informazioni turistiche e due sale espositive utilizzate come location per mostre, incontri ed eventi culturali. Abbiamo avviato anche un percorso per la pedonalizzazione del centro storico con l’istituzione della nuova regolamentazione della Zona a traffico limitato, attiva già dallo scorso anno, nelle due versioni invernale ed estiva, finalizzata a migliorare le condizioni di fruibilità del centro storico da parte dei residenti, di chi vi lavora e visita il nostro borgo, un vero e proprio gioiello italiano che mantiene intatte le sue caratteristiche di fortificazione medievale, con i vicoli, le piazzette, i punti panoramici, le torri e le monumentali porte di ingresso». 

Obiettivo del Comune di Barberino è continuare a lavorare sul tema dell’eccellenza italiana. “Accoglienza, qualità ambientale, fattori di attrazione turistica, valorizzazione delle risorse – ha concluso il sindaco - il nostro programma di interventi investirà sul potenziamento dell’offerta turistico-culturale e il coinvolgimento del settore produttivo con ricadute positive in termini economici».

La lista completa dei Comuni premiati è sul sito www.bandierearancioni.it

Pubblicato il 22 gennaio 2018

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