Barberino Tavarnelle: ''Deta spenta di notte e sotto costante controllo''

L’ordinanza sindacale è stata emanata per tutelare salute e ambiente

 BARBERINO TAVARNELLE
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“La posizione che, fino a questo momento, il Comitato per la tutela e la difesa della Val d'Elsa ha assunto nei confronti dell’ordinanza sindacale emanata nei confronti dell’azienda Deta ci lascia interdetti e ci stupisce”. Così il sindaco David Baroncelli e la sua giunta commentano e replicano l'atteggiamento che i membri del Comitato per la tutela e la difesa della Val d'Elsa hanno espresso rispetto alle disposizioni del documento.

“Il provvedimento che decide la sospensione dell'attività della distilleria nella fascia notturna - spiega il primo cittadino - è stato adottato su proposta degli enti competenti, in primis Arpat, dopo controlli e verifiche in loco”.

“L’ordinanza - continua - non altera né introduce elementi distorsivi ma è stata emanata a seguito di un programma di verifiche condotte dagli organi tecnici di Arpat, svolte precedentemente a più riprese, che ha rilevato la concentrazione dei fumi da sottoporre al blocco delle attività nel momento in cui il fenomeno di accumulo si verifica maggiormente dovuti alla problematica di inversione termica locale”.

I contenuti dell'ordinanza si basano su un quadro puntuale di elementi scientifici rilevati dalla centralina meteo posta sulla copertura della distilleria Deta che ha indotto Arpat ad indicare il limite di un metro e mezzo al secondo sulla base dell'analisi delle condizioni microclimatiche nottegiorno che causano l'effetto di accumulo in tale regime transitorio. 

L'ordinanza non scaturisce da un'idea "fantasiosa" - riprende il sindaco - ma si configura esclusivamente a tutela e garanzia di due temi indiscutibili che poniamo al centro di ogni nostra azione per la risoluzione delle problematiche: la tutela della salute della comunità, del territorio e la qualità dell'aria”. L'attività di controllo è finalizzata ad approfondire ulteriormente le valutazioni sulla questione ed individuare eventuali ulteriori misure efficaci, oltre agli interventi che gli enti preposti hanno già previsto. “Nella complessità di questa vicenda - tiene a ribadire - l'amministrazione comunale agisce con i fatti e nel rigoroso rispetto di quelle che sono le normative vigenti, le prescrizioni regionali e i pareri degli enti preposti e delle loro specifiche competenze nelle tematiche di carattere ambientale”.

Di fatto è stata disposta la sospensione nella fascia notturna dell'attività produttiva della distilleria in condizioni meteo critiche - precisa - ed infatti in tali condizioni il camino dell'azienda rimane spento, mentre l'attività giornaliera prosegue con parametri adeguati alle condizioni climatiche riscontrate attraverso la centralina collocata nell'area interessata”. Ad oggi la distilleria Deta è rimasta spenta come da ordinanza e il controllo della centralina ha verificato l’efficacia delle misure imposte.

È davvero spiacevole - conclude - che si adombri la scorrettezza dell'azione amministrativa e degli organi tecnici che vi stanno lavorando con serietà, trasparenza e professionalità. Ciò che ci preme maggiormente è la verità dei fatti e il fatto principale è che l'azienda risulta spenta e sottoposta ad una costante attività di verifiche e controllo da parte degli enti competenti, compresa la ASL che, dopo aver effettuato le necessarie analisi, ha condiviso i dati forniti da Arpat e dall'amministrazione comunale. Inoltre gli stessi enti stanno lavorando a definire un più stringente modello transitorio fino alla risoluzione della problematica prevista dalle soluzioni tecniche date. Continuiamo ad auspicare ad un percorso di dialogo e confronto costruttivo con il Comitato chiedendo una rispettosa collaborazione per il lavoro che stiamo portando avanti, motivati dall'obiettivo irrinunciabile di salvaguardare la salute e la qualità ambientale del nostro territorio".

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Pubblicato il 11 aprile 2021

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