Barberino Tavarnelle, denunciate due persone per gestione illecita di rifiuti

Sono state rinvenute nel piazzale dello stabilimento di un'azienda operante nel settore della distilleria delle materie prime costituite da vinacce per la produzione di alcool grezzo, il cui stoccaggio non era previsto nell’AUA in vigore, ma soltanto nella modifica non ancora approvata. Le vinacce stoccate, quantificate in circa 10.000 tonnellate, sono state poste sotto sequestro. Per i fatti accertati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria due persone per inquinamento ambientale.

 BARBERINO TAVARNELLE
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A Barberino Val d’Elsa un’azienda, operante nel settore nel settore della distilleria, utilizzava materie prime costituite da vinacce per la produzione di alcool grezzo, il cui stoccaggio non era previsto nell’AUA (autorizzazione unica ambientale) in vigore.

L’azienda aveva richiesto nel 2016 tre modifiche sostanziali dell’AUA, riguardanti dei nuovi impianti di emissione, tuttavia ancora in corso di approvazione. Dagli accertamenti dei militari della Stazione Forestale di Tavarnelle Val di Pesa, eseguiti con la collaborazione della Stazione Forestale di Empoli, del coordinamento del NIPAAF del Gruppo Forestale di Firenze, del personale dell’ARPAT e dell’ASL “Sicurezza nei luoghi di lavoro” ed “Igiene e Sicurezza degli alimenti”, è emerso che la Ditta ad oggi, pur non avendo ancora ottenuto l’AUA modificata, aveva già realizzato i nuovi impianti di scarico che sono stati trovati all’atto dell’ispezione operanti e funzionanti.

Sono state rinvenute nel piazzale dello stabilimento delle materie prime costituite da vinacce per la produzione di alcool grezzo, il cui stoccaggio non era previsto nell’AUA in vigore, ma soltanto nella modifica non ancora approvata. Le vinacce stoccate, quantificate in circa 10.000 tonnellate, sono state poste sotto sequestro. Per i fatti accertati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria due persone per inquinamento ambientale.

Vincenzo R. Battalia

Pubblicato il 11 dicembre 2019

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