Barberino Val d'Elsa, nidi aperti ai "babbi" del Chianti Fiorentino

«E’ stata un’emozione – commenta Manola Pignotti, consulente pedagogico – assistere alla magia dei momenti di relazione che si crea tra padre e figlio/a, ringraziamo i tanti genitori che hanno accolto la nostra proposta e ai quali abbiamo offerto l’occasione di sentirsi dentro alla vita che ogni giorno, mattone dopo mattone, costruiamo intorno ai loro bimbi per favorirne la crescita in un clima di autonomia, consapevolezza e amore reciproco»

 
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Lungo i corridoi e nelle stanze gioco, a tavola, nel salottino della lettura, in giardino e nell’orto. L’amore dei babbi, sguardo profondo e braccia forti, pervade gli spazi interni ed esterni dei nidi dell’Unione comunale del Chianti Fiorentino. Grazie ad un’iniziativa che ha raccolto l’adesione di numerose famiglie del Chianti, proposta dai Comuni di Barberino e Tavarnelle, gli asili Il Melograno di Sambuca e Il Melarancio di Barberino hanno aperto le porte alle famiglie, offrendo loro l’opportunità di vivere da vicino alcuni momenti del percorso di crescita dei piccoli.

Dopo i nonni e i fratelli per i bambini iscritti ai nidi è arrivata la sorpresa della giornata del babbo. Le strutture e i progetti educativi, gestiti dall’Unione comunale con il coordinamento del consulente pedagogico Manola Pignotti, hanno spalancato le porte ai babbi coinvolgendoli in attività che hanno miscelato esperienza gioco, condivisione, divertimento. Genitori e bimbi all’opera nel grande gioco del far finta: cuochi, camerieri, clienti nel corner della cucina in legno, agghindati per l’occasione con il piccolo armadio dei travestimenti, lettori volontari di storie e fiabe della tradizione, giardinieri e contadini negli orti di scuola impegnati nella raccolta dei baccelli, delle fragole e del finocchietto selvatico.

«Nei nostri nidi - dichiara l’assessore con delega alla Pubblica Istruzione per l’Unione comunale Marina Baretta - c’è sempre qualcosa da fare e lo si fa naturalmente, ispirati dal territorio, dal senso di meraviglia dei bambini, dalla competenza e dalla sensibilità degli educatori e del personale degli asili, dall’attenzione e dalla collaborazione delle famiglie». «E’ stata un’emozione – commenta Manola Pignotti – assistere alla magia dei momenti di relazione che si crea tra padre e figlio/a, ringraziamo i tanti genitori che hanno accolto la nostra proposta e ai quali abbiamo offerto l’occasione di sentirsi dentro alla vita che ogni giorno, mattone dopo mattone, costruiamo intorno ai loro bimbi per favorirne la crescita in un clima di autonomia, consapevolezza e amore reciproco».

Pubblicato il 18 maggio 2016

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