Barberino Val d'Elsa rivive una storia lunga 800 anni: è di scena sua maestà il Medioevo
Un ricco programma di eventi, caratterizzato da sfilate, cortei, rievocazioni storiche e teatrali, giochi, esibizioni e spettacoli, trascinerà il pubblico nel vortice di un viaggio senza sosta
Basta chiudere gli occhi e il castello di pietra che diede i natali ad illustri poeti, letterati e scrittori, persino pontefici, nel corso dei secoli dal Medioevo al Barocco, come Francesco e Andrea da Barberino e Papa Urbano VIII, si trasforma in una fortificazione contemporanea, avvolta tra le colline del Chianti e della Valdelsa, che si ispira ancora al suo glorioso passato. Dove la vita brulica e la storia vibra nel ricordo lontano di ciò che fu la città di Semifonte e il suo stretto legame con Barberino Val d'Elsa.
Sabato 10 e domenica 11 settembre si alza il sipario su una storia lunga 800 anni. È la festa medievale “Memoriae et Historiae de' Semifonte”, promossa e organizzata dal Comune di Barberino Tavarnelle e dall’associazione Happy Days onlus, curata alla direzione artistica da Anna Brancaccio in collaborazione con Francesco Mattonai e La Compagnia Tealtro. La manifestazione, che torna a riempire di suoni, colori e attività medievali, le vie, le piazze, gli angoli del castello medievale di Barberino Val d'Elsa, si aprirà sabato 10 settembre alle ore 17:30 con una rievocazione storica, scritta e diretta dal regista Francesco Mattonai a cura della compagnia teatrale Tealtro. “Summus Fons - Nascita di una città”: è questo il titolo dello spettacolo che battezza l'iniziativa con il racconto della nascita della città di Semifonte. “Per la prima volta - spiega Francesco Mattonai - mettiamo in scena una narrazione che rivela le difficoltà che il Conte di Prato Alberto IV Degli Alberti trovò nei fiorentini avversi al progetto di costruire la città, della visita dell'imperatore Federico Barbarossa sul colle di Summofons e dell'aiuto inaspettato che ricevette dalla popolazione del luogo”.
Nel pomeriggio dalle ore 18, prenderà il via il corteo storico che si snoda per le vie del centro storico fino alla chiesa di San Bartolomeo dove il parroco don Soave impartirà la benedizione. Dal tramonto fino a sera il castello accoglierà esibizioni di sbandieratori e tamburini, danzatrici e cavalieri, spettacoli di acrobazia e interazione comica con la partecipazione degli Sbandieratori di Torrita di Siena e la Compagnia dei Leoni Bianchi di Monteriggioni.
Per la seconda giornata, domenica 11, il grande show del Medioevo stupirà con effetti speciali dalle ore 17 sfilando per le vie del centro storico con oltre 60 figuranti e animando il cuore millenario della fortificazione con performances, spettacoli ed esibizioni per grandi e piccini. La manifestazione si concluderà alle ore 21:45 con lo spettacolo di chiusura “L'ultimo dominatore del fuoco”, nell'area dell’azienda agricola Fattoria Pasolini dall'Onda Borghese.
“È una festa che unisce e mette insieme le persone - dichiara Anna Brancaccio - che valorizza vocazioni, interessi, passioni della collettività, ciò che ancora una volta mira ad affermare la manifestazione è la sensibilità corale di una comunità che ama e riconosce le proprie origini, si mette in gioco con i propri talenti artigianali e artistici, dalla sartoria medievale che ha realizzato in modo filologico tutti i costumi d'epoca, progettati e cuciti dalle abili mani di un gruppo di sarte del paese, alla cucina e alle proposte gastronomiche ispirate al menù medievale, preparate e curate dai cittadini”. In scena per la rievocazione storica di apertura della festa ci sono gli attori e le attrici Alessio Bianchini, Licia Buracchi, Thai Barbetta, Elena Capone, Andrea Corti, Luca Giannini, Filippo Giachini, Sara Innocenti, Damiano Masini, Teresa Scarpellini, Giacomo Trentanovi, Ruggero Trentanovi. La due giorni è resa possibile grazie alla collaborazione delle associazioni del territorio.
Ingresso libero. Info: www.barberinotavarnelle.it.
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Pubblicato il 10 settembre 2022