Beffe e seduzione nelle novelle del Decameron, in scena a Certaldo
Nuovo appuntamento con “Si racconta le novelle del Boccaccio”, il progetto di lettura integrale del Decameron ideato del regista de L'Oranona Teatro Carlo Romiti
Venerdì 11 novembre 2016 alle ore 21.30, nella Casa di Boccaccio in Certaldo Alto, nuovo appuntamento con “Si racconta le novelle del Boccaccio”, il progetto di lettura integrale del Decameron ideato del regista de L'Oranona Teatro (Associazione Polis) Carlo Romiti, che va in scena ogni secondo venerdì del mese in collaborazione con Comune di Certaldo ed Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
In scena l'ottava novella dell'ottava giornata, interamente dedicata a ogni tipo di beffa: “Due usano insieme; l'uno con la moglie dell'altro si giace; l'altro, avvedutosene, fa con la sua moglie che l'uno è serrato in una cassa, sopra la quale, standovi l'un dentro, l'altro con la moglie dell'un si giace”.
Voce narrante: Cristiana Guerrieri; chitarra: Alessio Montagnani. La direzione artistica è di Carlo Romiti, musiche di Damiano Santini.
“Si racconta le novelle del Boccaccio” nasce nel febbraio 2006 dalla voglia di raccontare (e far amare) le novelle del Decameron ai tanti che conoscono Boccaccio ma magari non hanno mai avuto occasione di leggerlo. Un progetto che ancora oggi prosegue, con la lettura di una novella al mese, ogni mese dell'anno, proprio tra le mura di Casa Boccaccio, laddove il celebre letterato trecentesco visse, attese all'ultima riscrittura del Decameron, e morì, il 21 dicembre 1375. Tra le antiche mura di Casa Boccaccio, un attore accompagnato sempre da uno o due strumenti musicali, legge una novella del Decameron. Le arguzie, i giochi, le sottigliezze del linguaggio del novelliere vengono rese comprensibili anche a chi non riuscirebbe a farlo leggendo da solo il testo originale. Al termine della lettura, attore, regista e pubblico ne parlano insieme in una sorta di “teatro forum”. Ripetendo, se richiesto o se il regista lo ritiene opportuno, anche alcuni brani. Al termine, la convivialità di rito prevede “cantuccini e vinsanto” offerti a tutti i presenti.
Ingresso libero, posti limitati, la prenotazione è consigliata:
Tel. 0571 663580 - e-mail: [email protected] (è necessario ricevere conferma affinché la prenotazione sia valida)
Pubblicato il 9 novembre 2016