Boom di presenze per 'Il Paesaggio Ritrovato' da Montaione a Gambassi
«Rispetto ai primissimi anni, quando riuscivamo a mettere insieme venti/trenta persone, il numero dei partecipanti è notevolmente aumentato», spiega Andrea Bernardini, una delle due guide ambientali
Più di 200 persone (220 per essere precisi) si sono ritrovate domenica 8 aprile 2018, a San Vivaldo, nel comune di Montaione, pronte a partire di buon’ora per una giornata di trekking nella natura più selvaggia. L’occasione? L’iniziativa organizzata dall’Ecoistituto delle Cerbaie e promossa dall’Amministrazione comunale montaionese per valorizzare i luoghi d’interesse storico e naturalistico del territorio e dei dintorni.
«Rispetto ai primissimi anni, quando riuscivamo a mettere insieme venti/trenta persone, il numero dei partecipanti è notevolmente aumentato – spiega Andrea Bernardini, una delle due guide ambientali che da sette anni organizza “Il Paesaggio Ritrovato” -. A volte abbiamo avuto delle punte di 120/130; oggi è stato un record assoluto, neanche noi ce lo aspettavamo».
«Lo “zoccolo duro” - aggiunge - che ogni anno si ripresenta e si ripropone è composto soprattutto da persone locali (gambassini, castellani, certaldesi). Però tramite anche alle mailing list e ai social, il bacino si sta ampliando. Oggi con noi c’erano persone da Firenze, Livorno, da Pontedera, da Altopascio che sono venute apposta per partecipare a questa giornata».
Il prossimo appuntamento è nel weekend del 1° maggio: Dai Superi agli Inferi, alla Forma dell’Acqua - Dal Santuario della Pietrina al Masso delle Fanciulle per la Riserva di Castelvecchio e il Botro ai Buchi. Ogni escursione o si svolge nel comune di Montaione o parte dal Comune di Montaione. Quindi capita di uscire nei comuni di Gambassi, di Palaia, di San Miniato, di San Gimignano, di Volterra. Però Montaione rimane sempre il punto di partenza e il cuore.
«Ci sarebbe ancora tanto da fare, per quanto riguarda la manutenzione dei sentieri e la segnaletica, per non parlare della promozione e della diffusione di carte escursionistiche… Tutto questo potrebbe essere migliorato - dice Andrea -. Però, allo stesso tempo, bisogna riconoscere che in questo territorio qualcosa si è mosso. Qui, a differenza di altre realtà, le amministrazioni hanno capito che l’escursionismo può essere una bella risorsa per il turismo e quindi anche per l’economia del territorio. Montaione ha, per esempio, una rete escursionistica fatta di sei sentieri con un sistema di manutenzione affidato alle associazioni locali che funziona, che non ha costi elevati e che spinge a partecipare».
«La consapevolezza e le azioni virtuose che ci sono vanno ulteriormente implementate e migliorate - conclude -. Le potenzialità di questi luoghi (sembra campanilistico dirlo ma non è così) sono enormi. Abbiamo delle risorse speciali e portare le persone, che siano del posto o no, ad apprezzarle può diventare una grande fonte di ricchezza culturale ed economica».
L’appuntamento di domenica scorsa era il secondo degli otto che fanno parte del ricco programma di escursioni, che prende il nome di “Il Paesaggio ritrovato”.
Maggiori informazioni sul sito www.montaionenatura.it
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 18 aprile 2018