Botti di Capodanno, il Comune di Poggibonsi risponde alle polemiche

Si sono accese sui social le polemiche in seguito, pare, alla decisione del Comune di Poggibonsi di non abolire i botti di Capodanno durante il Consiglio Comunale di ieri, mercoledì 23 dicembre 2015. I botti non sono stati vietati semplicemente perché lo erano già, come dimostra la pronta risposta che l'amministrazione offre a una cittadina su Facebook e che riportiamo

 
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Si sono accese sui social le polemiche in seguito, pare, alla decisione del Comune di Poggibonsi di non abolire i botti di Capodanno durante il Consiglio Comunale di ieri, mercoledì 23 dicembre 2015. I botti non sono stati vietati semplicemente perché lo erano già, come dimostra la pronta risposta che l'amministrazione offre a una cittadina su Facebook e che riportiamo di seguito:

Il Comune di Poggibonsi ha già un Regolamento che vieta questi comportamenti, che sono sanzionabili. Il Regolamento di Polizia Urbana (che è del 2011) disciplina alcuni comportamenti vietati su aree e spazi pubblici, fra cui lo scoppio di petardi, comportamento sanzionabile con una multa di 50 euro, oltre alla sanzione accessoria del ripristino dello stato dei luoghi. Aggiungiamo che questo Regolamento va a normare un comportamento già regolamentato da Leggi Statali. Vale sempre la pena ricordare che è il codice penale che stabilisce che "chiunque, senza la licenza dell'autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l'ammenda fino a euro 103. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell'arresto fino a un mese”.

Tutte queste cose e anche altre le ricorderemo nei giorni precedenti a Capodanno, sapendo che in giornate come questa un ruolo fondamentale, accanto alle leggi e ai regolamenti che ci sono, ce l’ha il senso di civiltà e il rispetto delle persone. 

Pubblicato il 24 dicembre 2015

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