Bottini di Siena verso la riapertura: sopralluogo del sindaco De Mossi
I Bottini di Siena, l’antica rete di acquedotti che ancora oggi alimenta le fonti storiche cittadine, torneranno ad essere visitabili
I Bottini di Siena, l’antica rete di acquedotti che ancora oggi alimenta le fonti storiche cittadine, torneranno ad essere visitabili. Nella giornata di ieri, mercoledì 26 ottobre, il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha effettuato un sopralluogo sul tratto che dalla Biblioteca Comunale degli Intronati arriva fino a Fonte Gaia (lungo circa 320 metri). Insieme ad alcuni tecnici comunali sono stati in particolare verificati i nuovi sistemi di allarme che permetteranno di riaprire alle visite in piena sicurezza. Lungo il percorso prescelto per le visite, infatti, l’amministrazione comunale, come da progetto approvato per il tratto in oggetto dalla competente Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Arezzo e Grosseto, ha installato diversi pulsanti Sos collegati ad operatori addestrati che rispondono da remoto e che, in caso di necessità, possono assicurare un pronto intervento.
Il sindaco Luigi De Mossi ha percorso con i tecnici il tratto, testato personalmente tutte le stazioni di allarme (parlando con gli operatori a distanza) e ha completato il percorso uscendo in piazza del Campo. "E' stata una esperienza intensa e interessante - ha detto il sindaco - che sono contento presto i senesi e i visitatori potranno tornare a fare. Grazie all’intervento del Comune il percorso è stato messo in sicurezza, cosa che permetterà una riapertura a breve. Quello dei bottini è solo l’ennesimo esempio dell’eccezionalità di Siena: un’eccezionalità di storia, di paesaggi, di edificato e persino dei suoi sotterranei".
Dopo questo sopralluogo dovrà adesso completarsi l’iter per la riapertura, con le visite guidate che torneranno ad essere effettuato in collaborazione con l’associazione “La Diana”, da sempre in primissima linea per la cura, la manutenzione e la valorizzazione dell’antico acquedotto senese, in un percorso virtuoso che, nelle intenzioni dell’amministrazione, prevede anche il rilancio del Museo dell’Acqua. I prossimi step prevedono a un ulteriore test assieme ai Vigili del Fuoco. L’ipotesi sulla riapertura del tratto è per la metà del mese di novembre.
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Pubblicato il 27 ottobre 2022