Burattini in legno e cartapesta prendono vita nei giardini di Barberino Tavarnelle
Uno dei pochi maestri burattinai italiani che costruisce e porta in scena i pupazzi, portando avanti un'antica tradizione
C'è profumo di legno, di carta, di strumenti e segreti dei mestieri, segni tangibili di una metamorfosi in continuo movimento, di una commedia dell’arte che continua ad aprire il sipario, suonare, cantare, mimare, mettere in scena storie e racconti con la sola forza di un filo, un guanto, che muove la vita. Varcata la soglia dell'atelier di Italo Pecoretti la sensazione che si avverte è netta: non si è mai soli. Mentre i materiali prendono forma e acquisiscono vita, ci si sente osservati da occhi indiscreti e curiosi, quelli di frati custodi di saggezza, pulcinella combinaguai, messeri sciocchi e donzelle astute, scheletri e astrocomici che amano il cielo e i viaggi stellari. I burattini chiantigiani non temono duelli e si battono per conquistare l'amata, si risvegliano dall'oltretomba tra il brivido e il sorriso per impaurire, battibeccare e soprattutto divertire grandi e piccini. Sono le creature fantasiose, realizzate interamente a mano, in legno e cartapesta, da uno dei pochissimi maestri italiani che non solo anima i suoi pupazzi, calzati come guanti, ma li realizza concretamente, dalla progettazione alla costruzione effettiva, formando le strutture, dipingendole, cucendo i costumi.
A Barberino Tavarnelle la fucina artistica di Pecoretti si fa erede e testimone di un patrimonio culturale di grandissimo valore. L'artista vive e lavora in Valdelsa e da anni cura la rassegna “Burattini nei giardini”, promossa e sostenuta dal Comune di Barberino di Tavarnelle portando avanti un'antica tradizione legata al teatro di figura itinerante. “Lo spettacolo nasce negli spazi pubblici, nei giardini, nelle piazze, nelle pinete delle frazioni di tutto il territorio - spiega l’assessora alla cultura Marina Baretta - l'artista-artigiano mette la propria inventiva e abilità al servizio del teatro di strada e torna a stupire con una forma d'arte che miscela testi classici e storie popolari, linguaggi stravaganti che evocano atmosfere magiche e contesti colmi di ironica poesia”.
“Il teatro di burattini è una delle attività teatrali - commenta il sindaco David Baroncelli - che qualifica e caratterizza da molti anni la stagione culturale, invernale ed estiva, del comune di Barberino di Tavarnelle. Se durante i mesi più freddi è il Teatro Regina Margherita di Marcialla a destinare una specifica sezione del cartellone al teatro ragazzi, popolato da maschere, burattini e pupazzi, nel periodo più caldo il teatro di figura diventa una carovana in viaggio, guidata da Italo Pecoretti e dalle più importanti compagnie italiane, in giro tra le i borghi di Barberino Tavarnelle”. La rassegna itinerante edizione 2022, partita a giugno, riprende con un secondo atto, un nuovo ciclo di spettacoli dall’1 al 13 settembre.
L’1 settembre, nello spazio antistante la chiesa di San Ruffignano di Monsanto alle ore 18.30 il Teatro delle Dodici Lune presenta “Di Pinocchio l'avventura”, spettacolo di burattini, attori e musica dal vivo. Il 6 settembre a Sambuca Val di Pesa, nello spazio lungo il fiume, la compagnia Burattini Aldrighi mette in scena alle ore 18.30 “Meneghino e Brighella consiglieri di amore”. L'8 settembre lo spettacolo di burattini “Il mercante di legnate” di Paolo Rech divertirà i più piccoli in piazza Matteotti a Tavarnelle Val di Pesa alle ore 18.30. Il 13 settembre a Barberino Val d'Elsa nella pista di pattinaggio dei giardini della pineta alle ore 18.30, l’appuntamento conclusivo della rassegna propone lo spettacolo di burattini e musica del Teatro delle Dodici Lune “Pinolo”.
Ingresso gratuito. URP Comune di Barberino Tavarnelle Tel. 055 8052324 - 055 8052245
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Pubblicato il 1 settembre 2022