Bussola del lavoro, Ponzo Pellegrini: «La miglior edizione, più matura e più di qualità»

«Le ringraziamo tutte, una ad una. Così come ringraziamo tutti coloro che hanno approfittato di questa bella opportunità che una partnership ‘pubblico-privata’ ha deciso di organizzare per la terza volta consecutiva – sottolinea l’assessore alle attività produttive Antonio Ponzo Pellegrini –. Le aziende hanno capito le potenzialità di questa manifestazione e il messaggio lanciato. A loro volta le persone che sono arrivate lo hanno fatto in maniera mirata, sapendo di trovare interlocutori di qualità e che cercano personale preparato»

 
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Si è chiusa ieri, giovedì 19 maggio, la intensa due giorni de La Bussola del Lavoro, al Chiostro degli Agostiniani di Empoli. La manifestazione, che si prefigge l’obiettivo di creare un collegamento diretto fra chi cerca lavoro e chi ha bisogno di reperire personale, è stata organizzata da Comune di Empoli, Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa e di FiordiRisorse, in collaborazione con i Servizi per l’Impiego dell’Empolese Valdelsa e con il supporto di Consorzio Co&So Empoli e Associazione OIR.

Circa 800 i curriculum vitae raccolti, numerose le realtà locali del mondo produttivo e dei servizi presenti.

«Le ringraziamo tutte, una ad una. Così come ringraziamo tutti coloro che hanno approfittato di questa bella opportunità che una partnership ‘pubblico-privata’ ha deciso di organizzare per la terza volta consecutiva – sottolinea l’assessore alle attività produttive Antonio Ponzo Pellegrini –. Le aziende hanno capito le potenzialità di questa manifestazione e il messaggio lanciato. A loro volta le persone che sono arrivate lo hanno fatto in maniera mirata, sapendo di trovare interlocutori di qualità e che cercano personale preparato. Il dialogo fra territorio e amministrazione pubblica ha funzionato. Ci sono tanti eventi simili organizzati da privati, ma sfido a trovarne un altro simile organizzato fattivamente da un ente pubblico. Direi che forse è stata la migliore edizione, quella più matura. Tante aziende, fra le più significative e un bel turn over fra di loro. C’erano persone anche da Pisa e Firenze. La serietà di chi la organizza si è fatta sentire».

«Una manifestazione che ha richiesto un grande sforzo organizzativo da parte di ASEV – spiega il direttore dell’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa, Tiziano Cini – ma che rappresenta, oltre ad essere un’opportunità importante per chi cerca lavoro, un momento di confronto con le imprese per rilevare i loro fabbisogni di formazione e definire efficacemente i percorsi formativi e dunque un’occasione di crescita per tutta la filiera dell’orientamento, della formazione e dell’inserimento lavorativo. Mi auguro solo che l’anno prossimo ci possa essere un’offerta formativa più ampia di quella che abbiamo potuto mettere in campo adesso a causa dei ritardi nella programmazione regionale».

«In Italia è pieno di ‘career day’ – spiega Osvaldo Danzi, ideatore di FioridiRisorse - dove le aziende si presentano promettendo decine di poste di lavoro e dove si vedono centinaia di ragazzi fare la fila. La Bussola del Lavoro, come dice il nome, è innanzitutto un momento per fare orientamento professionale con le aziende, cioè per insegnare come trovare lavoro e quale lavoro è più adatto per il proprio profilo. I candidati devono conoscere come le aziende ragionano quando cercano e valutano una persona. La ‘Bussola’ deve essere uno strumento a disposizione di chi cerca lavoro, un momento di formazione e di crescita. Importante anche che ci siano state più aziende che intermediari, questo ha attratto maggiormente le persone. Semmai devo segnalare la poca fiducia nei confronti degli intermediari, non dovrebbe essere così. Ma è anche vero che si deve alzare la qualità degli intermediari.

Inoltre aggiungo che a questo tipo di aventi riscontriamo sempre più la presenza di persone over 40. Credo che è su questo tipo di target che bisognerebbe rafforzare le opportunità».

Pubblicato il 20 maggio 2016

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