Cala il sipario su Praesepivm, l'assessore Panichi: «Motivo d'orgoglio per l'intera comunità»

La manifestazione, organizzata da Casole Eventi con il patrocinio della Regione Toscana e dell'Amministrazione comunale, ha cadenza biennale e ha portato nel borgo valdelsano migliaia di visitatori nei delle feste natalizie. Nelle ultime due edizioni ha cambiato veste e da semplice Presepe Vivente si è trasformata in 'Praesepivm', puntando sempre di più sulla teatralità e sul rendere i partecipanti parte di un unico grande spettacolo. Complice sicuramente il bel tempo, che ha reso tutto più facile e godibile, ma il merito va all'impegno degli organizzatori, tutti volontari

 CASOLE D'ELSA
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Si è conclusa ieri la nuova, partecipatissima e molto attesa edizione di Praesepivm, lo spettacolo open air sulla Natività che coinvolge centinaia di comparse e di animali e occupa 30mila metri quadrati. La manifestazione, organizzata da Casole Eventi con il patrocinio della Regione Toscana e dell'Amministrazione comunale, ha cadenza biennale e ha portato nel borgo valdelsano migliaia di visitatori nei delle feste natalizie. Nelle ultime due edizioni ha cambiato veste e da semplice Presepe Vivente si è trasformata in "Praesepivm", puntando sempre di più sulla teatralità e sul rendere i partecipanti parte di un unico grande spettacolo. Complice sicuramente il bel tempo, che ha reso tutto più facile e godibile, ma il merito va all'impegno degli organizzatori, tutti volontari.

«A nome mio e di tutta l’Amministrazione Comunale desidero esprimere il più sentito ringraziamento verso tutte le persone che hanno collaborato per la realizzazione di questa manifestazione, da più di vent’anni simbolo del nostro paese e motivo d’orgoglio per l’intera comunità - ha commentato Vittoria Panichi, assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Casole d’Elsa -. Far rivivere il Presepe Vivente, edizione dopo edizione, significa non solo contribuire alla promozione culturale, alla conoscenza e alla conservazione della memoria storica del nostro Comune, ma anche promuovere lo sviluppo di flussi turistici fondamentali per Casole e per tutto il suo territorio. E dunque, un doveroso ringraziamento va a Casole Eventi, che si conferma essere un’associazione virtuosa, composta da persone dotate di grande professionalità, creatività e soprattutto capaci di cooperare in armonia per il bene comune».

«Realizzare il Presepe comporta un grande impegno progettuale ed intellettuale, dietro al quale ci sono mesi di riunioni, preparativi e sacrifici, ma il risultato è stato come sempre eccellente - ha aggiunto -. In questi giorni di fermento si è respirata nel nostro paese un’atmosfera di gioia e partecipazione. Impossibile non scorgere stupore e meraviglia negli occhi delle tante persone accorse a vedere uno spettacolo che si rivela ogni volta un’esperienza indimenticabile».

«Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza gli attori, le comparse, i tecnici e i tanti volontari che si sono messi a disposizione dell’evento, quasi tutti casolesi e altri provenienti da fuori, felici di condividere questa sacra rappresentazione; e dunque grazie a tutti voi per l’entusiasmo e la disponibilità dimostrata. Grazie, perché partecipare al Presepe è anche un’occasione per riflettere e riscoprire il mistero e il significato della Natività, dell’eterna alleanza tra Dio e l’uomo, simbolo di accoglienza e speranza per tutti gli uomini, chiamati a vivere in pace ed unità», ha concluso.

Piene di soddisfazione e gratitudine anche le parole del presidente di Casole Eventi Giordano Malevolti. «Sono state sei bellissime giornate - ha detto - Quest'anno è stata un'edizione un po' particolare, che ha visto la partecipazione di tante persone da fuori. E' andato tutto bene, il bilancio è più che positivo e non possiamo che dirci contenti della strada intrapresa, col nome nuovo e la pubblicità capillare. Il valore aggiunto della nostra associazione credo sia la passione e la volontà che ci unisce. Per ogni edizione ci impegniamo cinque, sei mesi prima, togliendo tempo alle famiglie e alla vita privata, con l'obiettivo di fare il bene di Casole. Forse creiamo qualche disagio per chi vive in paese, ma dal mio punto di vista sono molti di più i benefici, anche per le attività del centro.

Alessandra Angioletti

Pubblicato il 7 gennaio 2020

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