CambiAmo San Gimignano: preoccupazione per gli effetti del coronavirus sul turismo

La lista:"Pronti a collaborare con la maggioranza se vorrà"

 SAN GIMIGNANO
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La forte  battuta di arresto che il problema “coronavirus” ha causato al turismo ha fatto nascere una forte preoccupazione tra coloro che vivono di questo. E’ stato facile capire quale brusca frenata si stava generando semplicemente guardando il dato numerico delle numerose e progressive disdette delle prenotazioni negli alberghi, agriturismo e affittacamere. Un dato impressionante, cresciuto in maniera esponenziale via via che “l’allarme” del contagio veniva propagandato in ogni dove su stampa e tv. Ci sentiamo di esprime la nostra vicinanza a tutti gli operatori turistici che, come noi, in questi giorni sono molto preoccupati per lo scenario poco rassicurante che si prospetta per la stagione turistica 2020. Come accade in ogni occasione in cui si verifica un cambio repentino di uno scenario, abbiamo provato a fare delle riflessioni, a bassa voce e come ci riesce, senza peraltro avere la presunzione della primogenitura, con la consapevolezza che, come da molte parti auspicato, in momenti come questo è proprio dall’unione di intenti che si può sperare di individuare il bandolo della matassa e cercare di venirne fuori prima possibile. Per questo volevamo condividere con voi questi pensieri ad alta voce. 
 
Da molti anni a questa parte il turismo a San Gimignano è stato considerato, da molti, anche se non da tutti, come una cosa scontata. Avere a disposizione ed in maniera permanente un così immenso patrimonio storico, quindi non solo le magnifiche torri, un paesaggio intorno unico al mondo, ottimi vini e prodotti locali, insomma gran parte degli ingredienti che hanno reso questo luogo Patrimonio dell’Umanità, ci ha indotto, purtroppo però, a ritenere che questo ci avrebbe posto sempre al riparo da scenari nefasti, anche di tipo economico. Quello che sta capitando ci ha catapultato in un sogno disturbato che speriamo abbia fine il prima possibile. Ci stiamo rendendo conto , ogni giorno di più, che non basta più tutto quello che è stato e che la nostra economia è sorretta da un filo sottile che si può rompere da un momento ad un altro e che non basta più avere 14 torri, anche se sono le più belle del mondo, servono azioni ben più lungimiranti sia nella promozione del territorio, sia di aiuto concreto a chi , in questa terra ha deciso di vivere e di investire. 
 
Qualche giorno fa, in Comune abbiamo avuto un incontro con il sindaco, nel corso del quale abbiamo espresso le nostre paure e chiesto cosa intendesse fare in concreto l’amministrazione per cercare di arginare questa situazione di incertezza economica. Abbiamo anche chiesto se non sia il caso di adottare una campagna pubblicitaria, come già stanno facendo alcune città italiane, mirata a promuovere la nostra città nel mondo, dimostrare cioè che aldilà dell’isteria istituzionale con la quale ci si è occupati di un problema serio ma non serissimo, esistono modi storicamente più semplici, buone abitudini millenarie, pratiche quotidiane a portata di chiunque, per coadiuvare il sistema sanitario, gli insostituibili suoi operatori e più in generale chiunque fattivamente si sta occupando quotidianamente di arginare in termini più proprio questa emergenza.
Noi siamo pronti a collaborare con la maggioranza, se vorrà. 
 
 
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Pubblicato il 3 marzo 2020

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