Campo rom nei Fosci: Lega e Fratelli d'Italia chiedono l'immediata rimozione
«Da anni nella zona industriale dei Fosci il piazzale è occupato da alcune roulotte dove abitano famiglie nomadi. Lega Nord e Fratelli d'Italia chiedono al Sindaco l'immediata rimozione ed il ripristino dell'area. Non è più tollerabile che nel nostro territorio ci sia da anni chi vive all'interno di roulotte in uno spazio che non è adibito a tale scopo». Comincia così l'amara nota stampa inviata ieri, sabato 17 ottobre, congiuntamente da Lega Nord e Fratelli d'Italia di Poggibonsi a proposito di una polemica già sfociata sui social in questi giorni
«Da anni nella zona industriale dei Fosci il piazzale è occupato da alcune roulotte dove abitano famiglie nomadi. Lega Nord e Fratelli d'Italia chiedono al Sindaco l'immediata rimozione ed il ripristino dell'area». Comincia così l'amara nota stampa inviata ieri, sabato 17 ottobre, congiuntamente da Lega Nord e Fratelli d'Italia di Poggibonsi a proposito di una polemica già sfociata sui social in questi giorni.
«Non è più tollerabile che nel nostro territorio ci sia da anni chi vive all'interno di roulotte in uno spazio che non è adibito a tale scopo - spiegano Gianni Martinucci, Presidente Provinciale FDI-AN di Siena, e Riccardo Galligani. membro della segreteria politica del gruppo consiliare regionale -. Siccome siamo a conoscenza che almeno due famiglie risiedono da molto tempo in loco crediamo sia opportuno che l'amministrazione si faccia carico di una sistemazione definitiva in alloggi in edilizia pubblica, come è lecito in ogni paese civile».
«Così come accaduto in altre zone – prosegue il comunicato -, dove il Comune ha emesso ordinanze per la demolizione di capanni utilizzati anche solo come resede agricolo all'interno di spazi privati perché privi di permesso, sarebbe opportuno che il Sindaco agisca tempestivamente affinché sia fatta rispettare la legge anche in questo caso e l'area sia fatta sgomberare al più presto. Una buona amministrazione dovrebbe dimostrare con i fatti di non fare disparità di trattamento rispetto ad altri casi simili che si sono verificati nel territorio comunale».
Pubblicato il 18 ottobre 2015