Carabinieri in congedo volontari per l'emergenza sanitaria
Regolano il flusso degli utenti all’interno e all’esterno del distretto sociosanitario Il Borghetto di Tavarnelle
Volontari speciali che trasmettono sicurezza, svolgono attività di controllo e invitano al rispetto delle regole. Da qualche giorno i cittadini di Barberino Tavarnelle che hanno bisogno di recarsi al distretto socio-sanitario Il Borghetto per effettuare prelievi ematici e ricevere prestazioni sanitarie indispensabili per la loro salute trovano ad accoglierli, all’ingresso dell’edificio di via Naldini, una squadra di divise blu munite di mascherine e guanti.
Sono i Carabinieri in congedo, membri dell’Associazione nazionale sezione Barberino Tavarnelle, che hanno risposto positivamente all’appello dell’amministrazione comunale nell’intento di offrire un supporto concreto alle operazioni di sicurezza e regolare il flusso dei cittadini in entrata al distretto. Molti i Carabinieri in congedo che, alternandosi, si sono resi disponibili fino alla fine dell’emergenza, a regolamentare l’accesso nella fascia oraria 7-13 nei tre giorni alla settimana in cui è consentito effettuare il prelievo.
“Il turno viene effettuato da un volontario alla volta – spiega il presidente dell’associazione Alvaro Conforti – nei giorni mercoledì, giovedì e venerdì, nell’orario di apertura al pubblico e sarà attivo fino al termine dell’emergenza. La nostra attività consiste nel regolare il flusso delle persone all’interno, facciamo entrare due persone alla volta, le invitiamo ad adottare i necessari accorgimento per l'igiene delle mani e le accompagniamo nelle postazioni della sala d’attesa. Il nostro intervento agisce anche all’esterno al fine di far rispettare le distanze di sicurezza. Voglio estendere un ringraziamento a tutti i volontari che partecipano al servizio”. Ai ringraziamenti del sindaco David Baroncelli si uniscono le parole del vicesindaco Giacomo Trentanovi che rivolge un’attestazione di stima e gratitudine all’associazione e al suo presidente per il servizio che i volontari svolgono generosamente nell’interesse della salute pubblica.
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Pubblicato il 17 marzo 2020