Carbonara Day: oggi si celebra ''sua maestà'' in chiave social

Uno dei piatti più amati delle nostre tavole è festeggiato sui social con gli hashtag #CarbonaraDay e #MyCarbonara

 CARBONARA DAY
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Il 6 aprile è Carbonara Day: si celebra oggi uno dei piatti più amati della nostra cucina e uno dei più imitati a livello mondiale. Impostate l’orologio perché dalle 12 potrete postare la vostra carbonara sulle varie piattaforme social, Facebook, Instagram e Twitter con l’hashtag #CarbonaraDay e #MyCarbonara. Una opportunità per mostrare le vostre capacità culinarie e condividere le varianti di questa ricetta, dalla tradizionale a quella più innovativa anche a distanza.

La spaghettata social più grande al mondo, con le sue 1,4 milioni di condivisioni su Instagram con l’hashtag #Carbonara.  Ideato dai pastai di Unione italiana food e supportato Ipo-International pasta organisation, il #CarbonaraDay ha raggiunto in 5 anni una platea potenziale di oltre 1 miliardo di persone, diventando appuntamento imperdibile per food influencer, media, cuochi e appassionati che desiderano condividere opinioni a proposito di questo piatto.

Cinque ingredienti per uno dei piatti che ha contribuito a rendere iconica la cucina italiana: pasta, guanciale, pecorino, uova e pepe. C’è chi storce il naso quando sente parlare di panna o qualsiasi altro ingrediente. Secondo la tradizione la carbonara è nata nel 1944 dall’unione tra la pasta italiana e gli ingredienti della “Razione K” dei soldati americani. Una razione che comprendeva un tuorlo d’uovo in polvere e bacon. Un’altra leggenda vuole che il piatto sia attribuito ai carbonai appenninici, (carbonari in dialetto romano), una sorta di evoluzione della “cacio e ova” di origini laziali e abruzzesi. Una ultima ipotesi vuole che la carbonara sia di patria partenopea, individuando nel trattato “Cucina teorico-pratica” di Ippolito Cavalcanti una possibile origine del piatto.

Quest’anno c’è un progetto solidale nel giorno della celebrazione della Carbonara, “Food for soul”, della fondazione dello chef tristellato Massimo Bottura e Lara Gilmore, al quale verrà donato 1 milione di pasta da parte dell’azienda Barilla. Quest’ultima ha ideato il progetto “CareBonara”, che mette insieme il nome della ricetta e la parola in inglese dal significato “prendersi cura”. L’obiettivo è di supportare le persone socialmente vulnerabili in Europa, America e Asia. A essere raccontata in un cortometraggio è la leggenda della nascita della carbonara: quando negli anni 40 si incontrarono la cultura americana e italiana. A interpretare il soldato americano è Yonv Joseph e il cuoco italiano è Claudio Santamaria.

Per chi volesse cimentarsi con la ricetta tradizionale, ecco il procedimento indicato da Coldiretti: Occorre tagliare il guanciale a dadini e rosolarlo in una padella con poco olio fino a farlo divenire trasparente mentre a parte si grattugia il pecorino romano da aggiungere in una terrina con due uova sbattute e una manciata di pepe, amalgamando gli ingredienti per ottenere un condimento cremoso. La pasta cotta deve essere versata in padella e fatta saltare con il guanciale per un minuto per poi aggiungere il condimento mescolando molto rapidamente con il cucchiaio di legno per poi spegnere il fuoco e servire la pasta.

Sara Balugani


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Pubblicato il 6 aprile 2021

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