Carenza idrica a Barberino Val d’Elsa, il sindaco: «Intervento tardivo e scarsa considerazione delle segnalazioni dei cittadini»

Il Comune di Barberino Val d’Elsa scrive a Publiacqua per richiedere informazioni più dettagliate e approfondite sulla carenza idrica che si è verificata lo scorso 23 aprile. Il problema, legato ad un temporale, ha causato un guasto alle condutture idriche di Vico d’Elsa, Pastine, Poneta, Zambra. Le frazioni sono rimaste prive d’acqua per alcuni giorni e l’intervento di Publiacqua, nonostante la tempestività, non si è rivelato sufficientemente incisivo

 
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Il Comune di Barberino Val d’Elsa scrive a Publiacqua per richiedere informazioni più dettagliate e approfondite sulla carenza idrica che si è verificata lo scorso 23 aprile. Il problema, legato ad un temporale, ha causato un guasto alle condutture idriche di Vico d’Elsa, Pastine, Poneta, Zambra. Le frazioni sono rimaste prive d’acqua per alcuni giorni e l’intervento di Publiacqua, nonostante la tempestività, non si è rivelato sufficientemente incisivo

«Riconosciamo gli sforzi di Publiacqua – commenta il sindaco di Barberino Giacomo Trentanovi – ma poiché di fatto i rubinetti sono rimasti a secco per diversi giorni tanto che il ripristino della normalità è avvenuto dopo vari interventi e tentativi successivi, chiediamo a Publiacqua se il problema sia stato definitivamente risolto o è ancora passibile di ricadute, considerata la vetustà delle tubazioni, e se sia stata effettuata una valutazione corretta dei tempi di fornitura della risorsa attraverso l’invio di un’autobotte intervenuta a quasi 72 ore dal guasto, un tempo forse eccessivo per un’emergenza di questo tipo che ha interessato centinaia di famiglie in un’area vasta ed estesa». 

Il sindaco insiste anche su un altro aspetto: le segnalazioni dei cittadini giunte al call center di Publiacqua. «Alcuni utenti mi hanno informato – aggiunge il sindaco Trentanovi - che il calo di pressione era già stato segnalato quindici giorni prima, sarebbe stato opportuno forse esaminare più attentamente le richieste dei cittadini». La lettera è stata inviata anche all'Autorità Idrica Toscana.

Pubblicato il 18 maggio 2016

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