Casa della Salute a Ponte a Egola, sottoscritto il contratto per l’acquisizione dei terreni

E’ stato sottoscritto questa mattina, martedì 22 dicembre, il contratto notarile di acquisizione dei terreni su cui sarà edificato il Centro Servizi Avanzati e Casa della Salute a Ponte a Egola. «Oggi si aggiunge un altro tassello importante nel raggiungimento dei nostri obiettivi verso il potenziamento del territorio e l’erogazione di numerose prestazioni nel luogo di origine dei cittadini - ha aggiunto il commissario Paolo Morello Marchese - Le Case della Salute rappresentano il presente e il futuro del Sistema Sanitario Toscano»

 
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E’ stato sottoscritto questa mattina, martedì 22 dicembre, dall’architetto Antonino Bova (dirigente dei servizi tecnici del Comune di San Miniato) su delega del sindaco Vittorio Gabbanini e dal commissario dell’Area Vasta Centro Paolo Morello Marchese, il contratto notarile di acquisizione dei terreni su cui sarà edificato il Centro Servizi Avanzati e Casa della Salute a Ponte a Egola.

«E' un grande risultato per la Città di San Miniato, per il Comprensorio e per tutto il bacino di utenza della Asl 11 – ha dichiarato il sindaco Vittorio Gabbanini -. La nuova Casa della Salute di Ponte a Egola sorgerà su un'area baricentrica e sarà al servizio dei cittadini. Non sarà una struttura classica come quella di San Miniato Basso, con i prelievi e i medici di medicina generale, bensì un centro specialistico all'avanguardia. Oltre a questo, grazie all'atto di permuta per il quale in consiglio comunale abbiamo avuto il via libera, il Comune di San Miniato potrà disporre anche di un'area destinata a uffici amministrativi».

«Oggi si aggiunge un altro tassello importante nel raggiungimento dei nostri obiettivi verso il potenziamento del territorio e l’erogazione di numerose prestazioni nel luogo di origine dei cittadini - ha aggiunto il commissario Paolo Morello Marchese - Le Case della Salute rappresentano il presente e il futuro del Sistema Sanitario Toscano».

La sottoscrizione del contratto fa seguito al documento, firmato dall’allora direttore generale dell’Asl 11 Monica Piovi e dal sindaco del Comune di San Miniato Vittorio Gabbanini (24 gennaio 2015), per l’individuazione di un terreno, in località Ponte a Egola (in Piazza Guido Rossa) sul quale edificare, appunto, un fabbricato (di 1.370 mq) da destinare in parte a un Centro specialistico di chirurgia ambulatoriale e Casa della Salute, e in parte ai servizi amministrativi decentrati del comune di San Miniato (140 mq), questi ultimi quale permuta rispetto al terreno messo a disposizione dal comune stesso.

Un apposito gruppo di lavoro, composto da tecnici del comune di San Miniato e dell’Asl 11, ha provveduto a suo tempo a pianificare gli interventi di realizzazione dell’opera, una volta individuato il terreno (di proprietà del comune) in piazza Guido Rossa.

Il costo complessivo per la realizzazione dell’opera è stimato sommariamente in 3milioni e 600mila euro e sarà coperto in parte dalle alienazioni del patrimonio e in parte con finanziamento regionale destinato alla realizzazione delle Case della Salute.

Che cosa sono le Case della Salute?

Nella Casa della Salute si potranno ricevere servizi di assistenza da parte dei medici di medicina generale, attività infermieristica, attività di prevenzione (screening) attività specialistica di I livello on demand (per le patologie croniche).

L’attività specialistica on demand, erogata dagli specialisti ospedalieri, è prevista per le branche cardiologia, chirurgia, ecografia etc. È rivolta a soddisfare le esigenze di consulenza di base dei medici di un territorio. Frequenza e tipologia delle suddette prestazioni specialistiche offerte nella Casa della Salute sono concordate direttamente con i medici di famiglia. Tali attività specialistiche favoriranno, quindi, il rafforzamento di legami tra ospedale e territorio.

Nella Casa della Salute, infine, i cittadini con patologie croniche (diabete, scompenso, Bpcoe, ictus…) saranno seguiti in team dall'infermiere e dal medico di famiglia.

Oltre alla Casa della Salute di Empoli (la prima ad essere stata inaugurata il 14 ottobre 2008), ne sono state attivate altre cinque: a Certaldo, in piazza della Libertà, a Montopoli, in località Capanne in via Mattei n. 4, a Castelfiorentino in via Cesare Pavese n. 4, a Cerreto Guidi in via dei Fossi n. 3, a Montaione, in viale da Filicaia, nei locali di Villa Serena e a Galleno, nel comune di Castelfranco di Sotto, in via Don Arzilli n. 4.

Il piano aziendale prevede sul territorio della Asl 11 la costituzione di 18 Case della Salute. Per rafforzare sul territorio il modello assistenziale della Casa della Salute, l’Asl 11 ha ricevuto dalla Regione Toscana oltre 3milioni di euro.

Questo fondo costituisce una fetta dell’intero cofinanziamento, pari a euro 15.985.528, erogato dal Ministero della Salute a favore della Regione Toscana in base al decreto del 28 ottobre 2010.

Tale tesoretto è andato ad aggiungersi alla quota erogata direttamente dalla Regione attraverso il Fondo Sanitario Regionale pari a euro 2.700.000.

Il progetto legato alla creazione, all’organizzazione, alla gestione e allo svolgimento delle attività nelle Case della Salute sul territorio dell’Asl 11, quindi, è stato reso possibile grazie ad un sostegno economico superiore ai 6milioni di euro.

I progetti Case della Salute esistenti sul territorio dell’Asl 11 sono il frutto della collaborazione e della partecipazione di molteplici soggetti: le Società della salute di Empoli e del Valdarno Inferiore, le associazioni del terzo settore, i professionisti sanitari coinvolti (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, medici della continuità assistenziale, medici di comunità e specialisti, personale infermieristico, ostetriche, assistenti sociali e personale amministrativo).

Pubblicato il 22 dicembre 2015

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