Casole d'Elsa, straordinario successo per “Cesira cerca marito”

L'associazione CasolEventi lo scorso primo gennaio ha realizzato a San Pellegrino di Norcia il presepe vivente. «Gli abitanti del paese - raccontano -, completamente distrutto, sono in larga maggioranza persone anziane, che non vogliono lasciare il luogo nel quale hanno vissuto davvero tutta la vita. Alcuni di noi, per ovvi motivi, sono rimasti a San Pellegrino diversi giorni, dividendo con loro i pasti, le brandine, le notti gelide e i disagi di ogni tipo. Insieme abbiamo passato l'ultimo dell'anno, brindando a un 2017 migliore. Vi abbiamo lasciato un pezzettino di cuore»

 
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Ieri, venerdì 6 gennaio 2017, è andata in scena al Circolo di Cavallano "Cesira cerca marito", la commedia realizzata da CasolEventi per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni terremotate di Norcia. Sul palco una compagnia teatrale d'eccezione, costituita da casolesi doc, che per una sera e per una buona causa si sono improvvisati attori. 

Tutto si svolge in una piccola casa di campagna a Casole d'Elsa, negli anni Cinquanta. Bongio (Luca Pini) e Delfa (Sergio Stolli) sono preoccupatissimi per la figlia Cesira (Andrea Canocchi), che non è dotata di intelligenza, simpatia né tantomeno di bellezza (nonostante ripeta per tutto il tempo "Un so' mica brutta io eh") e non riesce a trovare marito. I famigliari si rivolgono allora al Dottor Rossetti (Vieri Terreni) chiedendogli di intercedere per loro con qualcuno di sua conoscenza che possa maritare la giovane, ma niente da fare. I pretendenti che si fanno avanti, Tondo (Luigi Putrino), Beppe (Roberto Cavicchioli) e Adelmo (Mauro Bongini) non scenderebbero a tanto senza nulla in cambio, mentre sposerebbero anche su due piedi Sunta (Scheila Socci), sorella di Cesira, che è più graziosa ma "facilotta". Per fortuna c'è nonna Argenta (Graziano Grassi) che ha lasciato la famiglia "a pati' la fame" con pane e cipolla per trent'anni, ma intanto ha nascosto un gruzzoletto di denaro da dare a chi è disposto a prendere la nipote come sposa. La donna rivela il suo segreto a Don Bairo (Rossano Canocchi) quando crede di essere in punto di morte. Nonno Amato (Franco Giusti), Bongio, Delfa, ma soprattutto Sunta, a cui invece non è stato lasciato niente per il matrimonio, rimangono tutti di stucco. Lo stratagemma di nonna Argenta, che non muore, finalmente funziona e tutti all'improvviso trovano Cesira molto bella. A spuntarla tra i pretendenti è però Don Bairo che lascia la carriera ecclesiastica e prende la giovane come sposa di fronte al sindaco (Doriano Spinelli).

La commedia, divisa in tre atti, è stata scritta da Luciana Calamassi, che ha curato anche i costumi e la scenografia. Tra dentiere, bicchieri di vino, malanni e doppi sensi, il gruppo è riuscito a far trascorrere ai partecipanti due ore di pure risate. 

L'associazione CasolEventi lo scorso primo gennaio ha realizzato a San Pellegrino di Norcia il presepe vivente. «Gli abitanti del paese - raccontano -, completamente distrutto, sono in larga maggioranza persone anziane, che non vogliono lasciare il luogo nel quale hanno vissuto davvero tutta la vita. Alcuni di noi, per ovvi motivi, sono rimasti a San Pellegrino diversi giorni, dividendo con loro i pasti, le brandine, le notti gelide e i disagi di ogni tipo. Insieme abbiamo passato l'ultimo dell'anno, brindando a un 2017 migliore. Vi abbiamo lasciato un pezzettino di cuore quando, al momento dei saluti, oltre a ringraziarci, ci hanno chiesto di non abbandonarli e, con le lacrime agli occhi, abbiamo promesso di tornare e di aiutarli per quanto ci è e ci sarà possibile. Il ricavato della serata sarà perciò interamente devoluto all'acquisto di cose e beni che ci indicheranno loro; sarà la maniera per stargli vicino e fargli vedere che cuore grande ha Casole e che non li abbiamo dimenticati e che mai lo faremo». 

Alessandra Angioletti

Pubblicato il 7 gennaio 2017

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