Casole Film Festival, buona la prima! Grande successo per la serata di premiazione

Ieri sera, sabato 28 maggio, di fronte ad un pubblico entusiasmato e interessato, è avvenuta la premiazione. Sono stati selezionati 11 filmati finalisti (di cui uno fuori concorso), appartenenti alla sezione generale e alla sezione Orizzonti Toscana. In palio, la melina casulana in alabastro realizzata dal volterrano Mauro Gregorietti. «È stata una scelta difficile – spiega all'inizio Alberto Vianello, direttore artistico del Festival – per il numero di cortometraggi ricevuti e soprattutto per la loro bellezza. La scelta è stata fatta privilegiando la qualità, i giovani autori e le piccole case di produzione»

 
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Hanno partecipato più di 200 cortometraggi provenienti da 7 Paesi, oltre all'Italia. Sono questi i numeri che, insieme a tanto impegno e a grande professionalità, hanno fatto della prima edizione del Casole Film Festival, il concorso di cortometraggi della Valdelsa, un vero e proprio successo.

Ieri sera, sabato 28 maggio, di fronte ad un pubblico entusiasmato e interessato, è avvenuta la premiazione. Sono stati selezionati 11 filmati finalisti (di cui uno fuori concorso), appartenenti alla sezione generale e alla sezione Orizzonti Toscana. In palio, la melina casulana in alabastro realizzata dal volterrano Mauro Gregorietti. «È stata una scelta difficile – spiega all'inizio Alberto Vianello, direttore artistico del Festival – per il numero di cortometraggi ricevuti e soprattutto per la loro bellezza. La scelta è stata fatta privilegiando la qualità, i giovani autori e le piccole case di produzione».

Dopo la proiezione, sono stati decretati i vincitori. Oltre alla giuria tecnica (composta da Francesco Bruschettini, Fosco D'Amelio, Riccardo Casamonti, Alessandro Scavone e Stefano Del Seta), anche il pubblico ha potuto votare. Il premio per il primo posto della sezione generale è andato a A day in a life di Michele Bertini Malgarini. E' la storia di un ragazzo a cui non manca niente per essere felice, se non qualcuno da amare. Il cortometraggio affronta il tema dell'omosessualità col sorriso e senza retorica, regalando a tutti i presenti minuti di divertimento e di riflessione allo stesso tempo. Il premio per il secondo posto va poi a Mirror di Daniele Barbiero, una storia apparentemente surreale che mescola quotidianità e immaginazione. Una storia costruita veramente bene al punto di rendere credibile l'incredibile. Inoltre il premio del comitato di selezione va a Un uomo vivo di Simone Vacca, il racconto carico di suspense e di speranza di un condannato a morte.

Il pubblico presente all'anfiteatro di Casole d'Elsa ha infine decretato come vincitore della sezione Orizzonti Toscana Tra le dita di Cristina K. Casini che, con una speciale macchina fotografica, mostra quanto siano forti (e deboli) i legami tra le persone.

Personalmente, devo dirlo, mi è rimasto nel cuore l'anziano tecnico del suono di My awesome sonorous life di Giordano Torreggiani, menzionato per la miglior colonna sonora a cura di Alessandro Delflorio. Nella romantica ostinazione (nonostante l'età) per cercare di afferrare l'inafferrabile del protagonista ho rivisto una delle scene più belle de Il postino, un romanticismo poetico e affatto banale incorniciato ieri sera dal crepuscolo.

Altre menzioni speciali sono state poi assegnate a Francesco Ciccone (Il sarto dei tedeschi di Cristiano Mori) per la fotografia, a Luca Nicolai (Mirror) per il soggetto, a Gianmarco Saurino (A day in the life) come miglior attore e a Elsa De Belilovsky (Tra le dita) come miglior attrice.

«Sono contenta di aver visto tante persone qui stasera – dice Vittoria Panichi, direttrice organizzativa del Festival, a fine serata -, più di quante ci potessimo aspettare. Mi fa piacere aver visto soprattutto la risposta del pubblico, che ha partecipato interessato. E' la conferma che i cortometraggi proposti sono stati di qualità».

Il Casole Film Festival è stato organizzato dall'Associazione Pro Loco di Casole d'Elsa, con il patrocinio dell'amministrazione comunale. E' nato come una scommessa azzardata, quella di far diventare il piccolo paese valdelsano terra di cinema. Una scommessa che dopo ieri sera sembra essere vinta. Insomma, come si dice in gergo, buona la prima!

Alessandra Angioletti

Pubblicato il 29 maggio 2016

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