Castelfiorentino, a primavera iniziano i lavori alle antiche mura e a Parco della Pieve
«Entro un paio di settimane – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – vedremo finalmente all'opera le maestranze per gli interventi strutturali necessari alla definitiva messa in sicurezza della collina, cui seguirà la realizzazione del Parco vero e proprio. Un’opera attesa da anni, complementare all'intervento di restauro sulle antiche mura realizzato otto anni fa, che offrirà all'intera comunità castellana una nuova area a verde godibile, sia d’estate che durante le mezze stagioni»
L’arrivo della primavera porta buone notizie per quanti hanno a cuore la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e ambientale di Castelfiorentino. Entro un paio di settimane partirà infatti un’opera imponente sul territorio collinare dove si trova l’Antica Cinta Muraria, depositaria delle radici millenarie della comunità castellana, da cui deriverà la messa in sicurezza di tutta l’area e la nascita del nuovo Parco della Pieve, che diventerà finalmente fruibile per tutti i cittadini entro l’autunno di quest’anno.
Trecentosessantamila euro l’importo complessivo dei lavori, finanziati dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (190mila euro) e dalla Regione Toscana (150mila euro), che hanno così riconosciuto la validità della proposta progettuale presentata a suo tempo dal Comune di Castelfiorentino.
L’intervento punta anzitutto a porre fine, una volta per tutte, ai movimenti franosi che hanno caratterizzato la collina negli ultimi anni (attraverso micropali, interventi “scuci e cuci” sulle mura, opere di ingegneria naturalistica) e a realizzare il nuovo Parco della Pieve, coniugando così la valorizzazione di uno dei più importanti simboli dell’identità castellana (le antiche mura e la Pieve romanica) con la creazione di percorsi pedonali attrezzati (panchine e cestini), aree di sosta dotate di “vela ombreggiante”, terrazze naturali, spazi verdi pienamente godibili, da utilizzare anche in occasione di particolari eventi all’aperto.
Un nuovo parco pubblico, insomma, situato nell’area più alta del capoluogo, in grado di valorizzare la percezione del paesaggio, rendendo l’area delle mura e dell’adiacente Pieve di Sant’Ippolito punto di partenza e di arrivo di possibili itinerari, collegati all’antica Via del Sale (oggi denominata Volterrana) oppure – in modo indiretto - all’antica Via Francigena.
«Entro un paio di settimane – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – vedremo finalmente all’opera le maestranze per gli interventi strutturali necessari alla definitiva messa in sicurezza della collina, cui seguirà la realizzazione del Parco vero e proprio. Un’opera attesa da anni, complementare all’intervento di restauro sulle antiche mura realizzato otto anni fa, che offrirà all’intera comunità castellana una nuova area a verde godibile, sia d’estate che durante le mezze stagioni. Entro l’autunno i lavori saranno ultimati, consentendo così di cogliere un obiettivo importante per tutti, e strategico nell’ambito del progetto di riqualificazione di Castello Alto, per il quale abbiamo ottenuto recentemente altri finanziamenti, davvero consistenti, da parte della Città Metropolitana».
«Quest’opera – puntualizza il Sindaco - è finanziata quasi interamente dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Regione Toscana, che ringrazio con il cuore perché con il loro contributo hanno compiuto un gesto meraviglioso, a tutela della bellezza del nostro territorio e della valorizzazione del nostro patrimonio storico-artistico».
Pubblicato il 3 marzo 2017