Castelfiorentino, bilancio del progetto di educazione familiare. Giannì: «Esperienza positiva»

Un percorso articolato in 4 incontri quindicinali, quasi un “viaggio” per conoscere e per conoscersi, dove a contare erano le esperienze da fare insieme per acquisire consapevolezza delle competenze e delle capacità che ogni genitore possiede

 
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Il più delle volte lo si impara da soli, ed è sicuramente – secondo un giudizio unanime - il mestiere più difficile del mondo. Stiamo parlando del mestiere di genitore, esperienza quanto mai determinante nella educazione di un figlio, ma anche specchio della personalità dell’educatore, dei suoi punti di forza come delle sue debolezze. Proprio ai genitori e alla loro insostituibile funzione si è rivolto il progetto di educazione familiare promosso dal Comune di Castelfiorentino (svoltosi tra marzo e aprile di quest’anno), riservato alle famiglie dei bambini che frequentano le scuole per l’infanzia, come il Nido "Panda" e il Centro per bambini e famiglie "La Giostra". 

Un percorso articolato in 4 incontri quindicinali, quasi un “viaggio” per conoscere e per conoscersi, dove a contare erano le esperienze da fare insieme per acquisire consapevolezza delle competenze e delle capacità che ogni genitore possiede. Nessuna ricetta e nessuna lezione in particolare, dunque, ma uno stimolo in più a trovare dentro di sé le risposte, attraverso il confronto, la riflessione e la condivisione, insieme agli altri genitori. Nel corso degli incontri, ai quali hanno preso parte in media  una decina di genitori (diciassette gli iscritti) sono stati affrontate questioni come la comunicazione genitori-figli, l’ascolto, il rispetto delle regole, ma anche parole come "cura", espressione che racchiude in sé significati profondi. 

A conclusione del progetto, tutti i partecipanti hanno compilato un questionario e i feedback sono stati tutti positivi. In particolare è stata rilevata l’accoglienza, in un’atmosfera rilassata, la positività del confronto, le emozioni provate. E’ stato anche proposto di aumentare il numero di incontri e di estendere il progetto anche ai genitori degli altri ordini scolastici.

«E’ stata un’esperienza sicuramente positiva per tutti i partecipanti – sottolinea l’Assessore alla Scuola e Attività Educative, Francesca Giannì – e questo ci incoraggia a ripeterla anche il prossimo anno. Obiettivo del progetto è infatti facilitare il confronto tra i genitori, attraverso delle animatrici che ne agevolano il dialogo, nella consapevolezza che ogni esperienza familiare sia unica, fatta di relazioni, situazioni reali, emozioni e sentimenti anche contrastanti. L’educazione familiare, in definitiva, è uno spazio riservato a loro, stimolante anche per fare conoscenze e nuove amicizie».

Pubblicato il 31 maggio 2017

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